Continua il braccio di ferro tra Katia Bertero, titolare del bar Lys di Pont-Saint-Martin e le Forze dell'ordine che nel giro di pochi giorni le hanno già notificato due sanzioni pecuniarie e due ordini di chiusura del locale. Il primo la settimana scorsa: cinque giorni di stop per aver violato con recidiva le norme che impongono ai gestori di abbassare la serranda alle 18. Lei però domenica ha aperto regolarmente il bar Lys e ieri, lunedì, alle 14 i carabinieri di Pont-Saint-Martin hanno bussato alla porta di casa Bertero con una nuova notifica: ordine di chiusura per 30 giorni, questa volta.
Ma Katia oggi ha riaperto il bar come se niente fosse e spiega: "Quelle notifiche non hanno valore se consegnate unicamente dalle Forze dell'ordine senza la firma del Prefetto. Quanto alle multe comminate a me e ai miei clienti, sono già in mano all'avvocato".
Katia assicura che da quando ha avviato la protesta "contro norme che dovrebbero contrastare la pandemia ma che invece soprattutto ci stanno mettendo definitivamente in ginocchio" i clienti nel suo locale sono più che raddoppiati. "Fra la popolazione sta salendo la depressione, la gente non sa più dove andare anche solo per un minimo di conforto, per bere qualcosa di caldo...non combattiamo un male con un altro male, cerchiamo di resistere. Lo so che è dura per tutti ma continuando ad abbassare le serrande a comando moriremo davvero".