/ CRONACA

| 11 luglio 2020, 10:55

Il processo Geenna riparte dall'aula bunker del carcere delle Vallette

I fratelli Sandro e Marco Sorbara, il primo avvocato difensore del secondo, durante l'udienza nell'aula bunker

I fratelli Sandro e Marco Sorbara, il primo avvocato difensore del secondo, durante l'udienza nell'aula bunker

Dopo un ritardo di quasi un'ora per l'assenza del tecnico incaricato di allestire i collegamenti in videoconferenza, è iniziata alle 10,30 di questa mattina nell'aula bunker del carcere 'Lo Russo e Cotugno' alle Vallette di Torino la 12esima udienza del processo 'Geenna' in corso al Tribunale di Aosta sulla presenza di una presunta 'ndrina valdostana.

Accusati dal pm della Dda Stefano Castellani e imputati sono Marco Sorbara, consigliere regionale sospeso; Monica Carcea, ex assessore al Comune di Saint-Pierre (sciolto nell'ottobre scorso per infiltrazione 'ndranghetista a seguito della relazione della Commissione antimafia), entrambi accusati di concorso esterno in associazione mafiosa; Nicola Prettico, consigliere comunale ad Aosta sospeso, Alessandro Giachino, dipendente del Casinò di Saint-Vincent e il ristoratore Antonio Raso, tutti e tre accusati di associazione per delinquere di stampo 'ndranghetista e quindi di essere membri della locale di Aosta. Altri 11 imputati sono a processo in rito abbreviato al tribunale di Torino (sentenza attesa per venerdì 17 luglio).

L'aula bunker delle Vallette è stata scelta per le deposizioni, in videoconferenza da un luogo protetto, di tre collaboratori di giustizia ovvero Daniel Panarinfo, Domenico Agresta e Rocco Francesco Ieranò. I tre 'pentiti' dovranno rispondere in merito alla loro affiliazione alla 'ndrangheta e su quanto di loro conoscenza circa possibili attività della criminalità organizzata in Valle d'Aosta, soprattutto se coinvolgenti gli imputati in 'Geenna'. In sostanza, ai testi è chiesto di confermare o smentire, per parte loro, la presenza di una 'drina in Valle.

E' noto agli inquirenti che Panarinfo, oggi pentito e divenuto recentemente Testimone di Geova, fu sodale di Bruno Nirta (a processo nella 'Geenna' torinese, per lui i pm della Dda hanno chiesto 20 anni di carcere), ma tutti e tre i collaboratori di giustizia hanno avuto a che fare con altri imputati, ovvero i fratelli Marco Fabrizio e Roberto Alex di Donato (chiesti per loro 14 e 10 anni di carcere) che oggi in aula sono anche testi insieme a un altro imputato, Francesco Mammoliti, in relazione a diversi episodi processuali. E' attesa anche la deposizione di Andrea Carpentiere, sindaco di San Giorgio Morgeto (Rc) dal 2011 al 2016.

p.g.

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