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ECONOMIA | 05 giugno 2020, 10:00

Energia e COVID 19: In piena fase ‘Dance’ Aosta segue il ritmo della rete

L’esempio dell’impianto di teleriscaldamento Telcha che contribuisce ad aiutare la rete grazie alla propria flessibilità energetica

Nella foto di repertorio la centrale Telcha di Aosta in costruzione

Nella foto di repertorio la centrale Telcha di Aosta in costruzione

Le scelte lungimiranti della Regione e delle Giunte di Aosta guidate dall'allora sindaco Guido Grimo, nel 206, e poi da Bruno Giordano dal 2010 al 2015,  con il convinto sostegno dell'Assessore all'Ambiente, Delio Donzel, hanno fatto sì che l’impianto di teleriscaldamento di Aosta Telcha oggi non solo supporta la comunità, ma offre anche un servizio alla rete elettrica nazionale grazie al Demand Response.

L'assessore all'Ambiente del Comune di Aosta, Delio Donzel, sostenitore del progetto per la realizzazione della rete di teleriscaldamento che contribuisce a ridurre l'inquinamento dell'aria nella Plaine

Delio Donzel Il Demand Response, meccanismo grazie al quale le aziende possono mettere a disposizione la propria flessibilità elettrica tramite operatori come Engie Italia, è stato adottato da circa due anni dall’impianto di Teleriscaldamento Telcha di Aosta al fine di dare beneficio al sistema elettrico nazionale. Questa formula può essere vista come una ‘valvola di sicurezza’ che aggiunge maggiore flessibilità e resilienza alla rete contribuendo all’affidabilità del servizio elettrico sia durante il lockdown che durante la fase denominata ‘dance’, l’attuale fase che vede alternarsi lockdown e riapertura, dove i consumi sono ancora più difficili da prevedere.

Ma come? Non tutti sanno che la rete elettrica è un sistema complesso dove è fondamentale l’equilibrio tra domanda ed offerta. In Italia, la riduzione della domanda elettrica fino al -18% nella seconda metà di marzo rispetto al 2019 (dati gestore di rete) ha provocato una situazione di poca prevedibilità dei consumi. Le oscillazioni della domanda, che hanno caratterizzato il periodo di lockdown e che caratterizzano la fase ‘dance’, possono infatti risultare in squilibri del sistema elettrico che il gestore della rete deve correggere tempestivamente per assicurare la continuità della fornitura di elettricità. Il Demand Response è proprio uno degli strumenti che il gestore della rete utilizza per garantirci quel comfort che spesso diamo per scontato, la disponibilità continua di luce ed elettricità nelle nostre case.

La lungimiranza dell’impianto Telcha di Aosta sta nella scelta del Demand Response, una formula non facile da capire ma estremamente facile da applicare alle infrastrutture che servono la collettività o le grandi industrie. Soddisfatto il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz . “Il Comune di Aosta - ribadisce - ha accolto favorevolmente l’iniziativa del teleriscaldamento di Telcha. L’approccio di Telcha è un concreto esempio di un’azienda che non si limita a prestare i servizi che la caratterizzano, ma guarda anche oltre in ottica di transizione energetica e di un’economia circolare".

Telcha, compartecipata al 84% di Engie, ha deciso di aderire al servizio di Demand Response con il suo impianto di teleriscaldamento della città di Aosta dotato di due sistemi per la generazione e recupero di calore rispettivamente con l’ausilio di una pompa di calore e di un cogeneratore.

La potenza modulabile viene resa disponibile da due meccanismi diversi in base al funzionamento: in estate è il motore la fonte di flessibilità mentre in inverno, quando il motore è a pieno regime dedicato al riscaldamento invernale, spetta alla pompa di calore la fornitura della potenza da dedicare alla sicurezza della rete. Questo approccio dà la possibilità di generare valore tutto l’anno da un impianto che d’estate, in mancanza del fabbisogno termico, non sarebbe completamente sfruttato.

ENGIE Italia, player di primo piano dell’energia e dei servizi, guidata dall’obiettivo di essere leader nella transizione verso un futuro a zero emissioni di CO2, oltre ad investire nelle rinnovabili e nell’efficienza energetica, partecipa in tutto il mondo allo sviluppo dei servizi innovativi di flessibilità, tra cui ha un ruolo chiave, appunto, il Demand Response. ENGIE gestisce oggi più di 600 MW (Megawatt) e 300 siti in Europa, con potenza flessibile tra i 200 kW ed i 40 MW tra cui ospedali, supermercati, industrie ed aeroporti proprio grazie al Demand Response.

red. eco.

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