“Gli uffici comunali sono già stati allertati, e si sono quindi organizzati per partire col nuovo servizio che ricontatterà tutti i nuclei che sono stati oggetto del primo sostegno per verificare se la loro condizione sia ancora emergenziale o se, come auspicabile, nel frattempo abbiano ripreso le proprie attività lavorative. Terminata questa fase verrà riattivato il servizio per ricevere le nuove domande di cui verrà data puntuale pubblicità”. Luca Girasole, assessore ai Servizi di Aosta, Luca Girasole, commenta così la nuova disponibilità economica per gli aiuti con il servizio “bonus alimentare” di 180 mila euro finanziato dalla Protezione civile, vale a dire quelli più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica ma che, in regime di ordinarietà, sarebbero sufficienti per un totale di 478 nuclei.
Tale numero sarà integrato sia defalcando dall'elenco i nuclei non più nelle condizioni che davano diritto al beneficio sia accogliendo nuove istanze, fino a esaurimento delle risorse disponibili, da parte di nuclei residenti nel Comune di Aosta, esposti nell’ultimo mese precedente l’istanza agli effetti economici negativi anche temporanei causati dell'emergenza da Covid-19 quali la perdita o la riduzione del lavoro senza attivazione di ammortizzatori sociali ovvero con ammortizzatori insufficienti in relazione al fabbisogno familiare, con la sospensione temporanea dell'attività con partita IVA rientranti nei codici ATECO delle attività professionali, commerciali, produttive artigianali non consentite dai DPCM in vigore, nell'impossibilità di percepire reddito derivante da prestazioni occasionali/stagionali o intermittenti a causa dell’obbligo di permanenza domiciliare con sorveglianza sanitaria o per effetto della contrazione delle chiamate.
Le risorse saranno erogate con il metodi già impiegato nell'ultima tornata di elargizione del bonus alimentare, vale a dire con la divisione dell'importo disponibile per la somma di tutti i componenti di tutti i nuclei aventi diritto, moltiplicato per la consistenza di ciascun nucleo. Come nel recente passato, anche in questa circostanza l'aiuto sarà fornito attraverso l'acquisto e la consegna di generi alimentari e/o di prima necessità a cura degli operatori del terzo settore attivi nella co-progettazione dei servizi con il Comune.