/ CRONACA

CRONACA | 11 maggio 2020, 11:42

Corte Conti, 'Regolari bilanci Comuni valdostani' ma Grand Combin deve restituire quasi un milione e mezzo di euro

PRUDENZA IL VIRUS E' IN AGGUATO - L'Unité ha perso il contenzioso con la Regione Lombardia che ha chiesto e ottenuto dal tribunale di Milano il recupero di fondi europei utilizzati in modo irregolare

I giudici contabili della Corte dei conti di Aosta

I giudici contabili della Corte dei conti di Aosta

Che le casse siano 'grasse' o quasi vuote, nei bilanci dei 73 Comuni valdostani al di sotto dei cinquemila abitanti "non sono state rilevate gravi irregolarità contabili o gravi anomalie gestionali". E' quanto si legge nella relazione della Sezione di controllo della Corte dei conti sui bilanci dell'esercizio finanziario 2017 delle amministrazioni locali valdostane, esclusa Aosta perchè unico Comune sopra i 5.000 residenti.

Nella relazione, frutto dell'esame dei bilanci e delle note dei revisori dei conti dei singoli Comuni, è evidenziato che "lo scrutinio dei questionari al rendiconto 2017 non ha rilevato la presenza di irregolarità tali da adottare misure inibitorie", anche se "in alcuni casi", soprattutto per quanto i riguarda i Comuni dell'Unità Grand Combin, "le relazioni degli organi di revisione contengono espressi rilievi o richiami o osservazioni, alcuni dei quali riportano espressamente la richiesta (ai Comuni ndr) di porvi la massima attenzione e rimedio, soprattutto all’atto dell’adozione dei futuri documenti contabili di previsione".
In generale, i giudici raccomandando "di presidiare in modo puntuale, da un lato, l’effettiva esigibilità dei crediti e, dall’altro, le spese per investimenti e le correlate regole di contabilizzazione, unitamente al corretto e costante aggiornamento dei cronoprogrammi".

L'Unité Grand Combin ha perso un contenzioso milionario

L'unico reale 'sbilancio' ravvisato dalla Corte dei conti riguarda gli 11 Comuni dell'Unité Grand Combin, che dovranno restituire 1.454.000 euro all'Unione Europea che aveva erogato quasi 700 mila euro di fondi alla Unité per cofinanziare quattro progetti: 'Autour des barrages', 'Grand-Saint-Bernard 360°', e 'BTW Biosphère Transfrontalière Val d'Hérens-Valpelline'. Capofila dei progetti era la Regione Lombardia e proprio i funzionari lombardi nel 2016 avevano evidenziato che la Grand Combin avrebbe utilizzato quei soldi in modo irregolare, destinandoli a 'incarichi aggiuntivi', ovvero consulenze tecniche sui progetti affidate senza gara d'appalto sempre e solo a uno studio privato. Il contenzioso era finito al tribunale di Milano che lo scorso giugno aveva sentenziato la revoca dei finanziamenti europei alla Unité Grand Combin. Nel gennao di quest'anno i vertici dell'Unité han dato mandato agli uffici di procedere con la restituzione delle somme contestate, trasmettendo la delibera anche alla Procura di Aosta e alla sezione regionale della Corte dei Conti, che sulla vicenda avevano aperto dei fascicoli.

"La deliberazione, però - si legge nella relazione della Sezione di controllo della Corte - non indica nel dispositivo alcun importo delle somme contestate e da restituire; né risulta possibile risalire puntualmente a un dato certo dall’esame delle premesse dell’atto.  Inoltre, nulla viene disposto in merito al recupero delle somme di competenza di ciascun Comune del comprensorio".

Lo scorso 7 febbraio "si è reso necessario effettuare un ulteriore approfondimento istruttorio" e dall’esame della documentazione acquisita in fase istruttoria risulta che l’Unité, alla data del 6 febbraio 2020, ha rideterminato un importo totale delle somme da restituire pari a 1.454.080 euro, somma ripartita tra gli 11 Comuni, mettendo in seri guai le casse di tre Amministrazioni: Doues, Valpelline e Roisan. La Sezione ha solo potuto sollecitare gli 11 Comuni della Grand Combin " a costituire il fondo rischi contenzioso a copertura dell’intera quota da restituire".
 

p.g.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore