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CRONACA | 24 aprile 2020, 16:00

Fiab, Uisp e Legambiente chiedono interventi per la mobilità sostenibile

RESTIAMO A CASA – Con una lettera inviara al Presidente della Regione, al Sindaco di Aosta, al Celva e all’Unité Mont Emilius

Fiab, Uisp e Legambiente chiedono interventi per la mobilità sostenibile

In riferimento ai prossimi scenari di mobilità della città di Aosta legati al contenimento della  diffusione del contagio di virus Covid-19, Fiab, Uisp e Legambiente fatto rilevare come in una prima fase di ripresa delle  attività potrebbe prospettarsi una situazione in cui, a causa del mantenimento delle restrizioni e del  timore della popolazione a vivere situazioni di raggruppamento, l’uso del trasporto pubblico  potrebbe ridursi a favore dell’ automobile.

Come forma di trasporto alternativa all’automobile, le associazioni, auspicano la  realizzazione di percorsi per la mobilità di emergenza con la creazione di corsie, sia urbane che  extraurbane, utilizzabili da ciclisti e pedoni, che permettano di assorbire le quote di mobilità che si  perderanno dal trasporto pubblico.

Questa rete, che configura una soluzione già adottata con  successo in altri paesi, potrebbe essere funzionale nei collegamenti tra i comuni della cintura e la  città di Aosta.  Per questo suggeriscono alcune proposte:

 1. Realizzazione di nuove regolamentazioni e/o infrastrutture “soft”, a basso costo e rapida  attuazione, per la mobilità attiva (pedonale e ciclabile) anche con convenzioni e in deroga al  Codice della Strada. Ad esempio: percorsi pedonali e corsie ciclabili in sola segnaletica, doppio  senso bici, strade comunali ed intercomunali a 30 km/h, strade scolastiche, intermodalità bici-TPL  (Rete di Mobilità di Emergenza/transizione);

 2. Introduzioni di incentivi economici per il potenziamento della mobilità attiva come  alternativa dell’auto privata e complementare al trasporto pubblico. Ad esempio bonus mobilità per  i cittadini (acquisto di bici elettriche, servizi di bike sharing e rimborsi chilometrici per il  Bike2Work);

 3. Pieno mantenimento delle misure di equilibrio della mobilità per rendere appetibili ed  efficienti le modalità alternative all’auto ed evitare di spostarsi comunque e ovunque in macchina;

 4. Contenimento della domanda e dei picchi di mobilità lavorative e commerciali,  promuovendo in modo diffuso lo smart working, la differenziazione di orari delle attività  economiche e del terziario e i sistemi di consegna a domicilio, privilegiando e incentivando quelli  su bicicletta e cargo bike;

 5. Realizzazione di campagne informative regionali per stimolare stili di vita basati su forme di  mobilità attiva, indispensabili per tenersi in salute e recuperare la forma fisica.

 6. Pieno ripristino dell’accessibilità e della funzionalità della pista ciclo-pedonale  Lungodora che rappresenta un’infrastrutturale fondamentale e imprescindibile per la mobilità  ciclo-pedonale in tutta la cintura di Aosta.  In un momento difficile per l’intera comunità, contando di poter dare un contributo costruttivo alla  ripresa generale,          

red.

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