Per le Associazione di Categoria i provvedimenti dl Consiglio Valle per fronteggiare la crisi coronavirus sono in agrodolce. Infatti se vanno bene i primi 25 milioni previsti per provvedimenti che saranno approvati domani in aula dal Consiglio regionale, sono una buona cosa “perché significa che le cose si stanno muovendo a distanza di oltre un mese dalla sospensione per decreto delle attività.
“È stata accolta di buon favore dal mondo imprenditoriale la volontà di varare una serie di provvedimenti anticrisi” spiegano Adava, Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Cna, Coldiretti e Federation des Cooperatives precisando che “apprezzano che qualcosa si stia muovendo nella giusta direzione, è chiaro però che questa misura non sarà sufficiente, è fondamentale che questo sia solo il primo passo di un lungo cammino che accompagni le imprese fuori da questa grave crisi”.
Per questo invocano subito la seconda fase liberando i 120 milioni nella disponibilità del bilancio regionale senza attendere l’assestamento di bilancio che qualcuno vorrebbe portare a luglio. “Il tutto – chiedono le associazioni i categoria, deve avvenire entro e non oltre il mese di maggio altrimenti i problemi delle aziende, in maniera trasversale a tutti i settori, saranno inevitabilmente molto seri”.
Tutti gli imprenditori, a diversi livelli – si legge in una nota - stanno facendo degli enormi sforzi anche nell’ottica di tutelare i propri dipendenti che, a loro volta, stanno attraversando un momento di grande difficoltà.
“In un’ottica di insieme – rimarcano le associazioni - è quindi essenziale che le istituzioni siano, come stanno facendo, in prima linea per il sostegno alle imprese. Non dimentichiamo che le ricadute saranno tangibili su più livelli: se le imprese superano la crisi non ne gioveranno solo i titolari, bensì dipendenti, fornitori, professionisti e collaboratori. È necessario fare una valutazione complessiva e agire in tempi rapidi e certi con azioni concrete”.










