"Con soli otto voti a favore, sei contrari e un astenuto, il Consiglio comunale di Courmayeur ha approvato un Bilancio vecchio, che richiederà profondi cambiamenti per essere adeguato all'attuale emergenza e ai mutamenti di visione indispensabili per rispondere ai nuovi scenari".
I consiglieri comunali del neo Gruppo misto di opposizione, Alberto Vaglio e Roberta D’Amico, con i colleghi di minoranza de 'La Nuova Via' Fabrizia Derriard, Andrè Savoye, Daniela Scalvino e Massimo Sottile bollano e ‘bocciano’ l'approvazione del Bilancio di previsione 2020/2002 dell'Amministrazione comunale di Courmayeur, votato dall'Assemblea lunedì 6 aprile dopo sei ore di dibattito in videoconferenza.
Il documento contabile pareggia, tra entrate e spese, sulla cifra di oltre 27 milioni e mezzo di euro per il 2020, di 21.600.000 euro per il 2021 e di poco più di 22 milioni per il 2022.
Il sindaco, Stefano Miserocchi, illustrando il Bilancio ha ribadito che la volontà dell’Amministrazione comunale di approvare il Bilancio in Consiglio così come approvato in Giunta ad inizio marzo 2020, prima dell’emergenza coronavirus, è dettata "dalla necessità di uscire dalla gestione provvisoria per dare elasticità economica al Comune e poter poi procedere a eventuali variazioni di bilancio definite da un gruppo di lavoro, eventualmente in forma di commissione consiliare, per definire le misure anti-crisi a sostegno del sistema sociale, economico ed imprenditoriale di Courmayeur”.
Ma il consigliere Vaglio del Gruppo misto, ribadisce: “Si tratta un bilancio teorico perché poi dovremo stravolgerlo. La ricetta del sindaco e del vicesindaco sui futuri investimenti e sulle spese correnti dipende da quello che si farà nell'immediato e se tali scelte avranno un ritorno concreto in termini di tenuta economica".
In base al Bilancio approvato non subiscono variazioni rispetto al 2019 le tariffe relative all’imposta municipale Imu; al Servizio idrico integrato e quelle dei Servizi a domanda individuale. Le indennità del sindaco e degli assessori nonché i gettoni di presenza dei Consiglieri comunali restano invariati per l’intero 2020.
Per questo la consigliera Roberta D’Amico ha parlato di “un bilancio non reale, avremmo voluto fare un incontro prima di questo Consiglio e definire misure concrete, speriamo nell’attivazione della Commissione quanto prima per procedere con le variazioni”, mentre la consigliera Fabrizia Derriard de 'La Nuova Via' considera il bilancio “fuori tempo e fuori luogo, senza contatto con la realtà”.
Il Consiglio ha approvato all'unanimità la sospensione delle imposte come richiesto dai consiglieri di minoranza Alberto Vaglio, Marco Salvato e Massimo Sottile: per la tassa di soggiorno la scadenza ordinaria del 15 maggio è posticipata all'1ottobre 2020 e quella del 15 novembre all'1 aprile 2021.
La scadenza ordinaria della Cosap, per importi sino a 800 euro, è posticipata dal 30 aprile all'1 ottobre e le scadenze per gli importi superiori a 800 euro delle due rate del 30 aprile all'1 ottobre e del 30 luglio all'1 marzo 202
Per gli affitti del locali commerciali, le mensilità dovute di marzo/aprile/maggio sono posticipate a ottobre/novembre/dicembre. In questo caso, le agevolazioni saranno concesse solo a coloro che risultano in regola con il versamento dei canoni di locazione e delle utenze.
Per i gruppi di minoranza, però, "non basta la semplice sospensione del pagamento delle imposte comunali, ma é necessario, agire anche sull'esonero dal pagamento dei tributi di competenza locale, utilizzando, appena possibile, anche l’avanzo di amministrazione e rinviando di almeno un esercizio gli investimenti sulle opere pubbliche differibili, per recuperare risorse".