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ATTUALITÀ | 14 febbraio 2020, 17:00

Nel fine settimana temperature miti e passaggi nuvolosi

PERICOLO VALANGHE: uno sciatore/escursionista può staccare valanghe a lastroni soffici, di piccole o medie dimensioni, dai pendii ripidi sopra 2000-2200 m. Gli accumuli si trovano per lo più sulle creste, colli, nelle conche e nei canali a tutte le esposizioni.

Infografica Centro Multifunzionale Regione autonoma Valle d'Aosta

Infografica Centro Multifunzionale Regione autonoma Valle d'Aosta

Il Centro Funzionale Meteo della Regione Autonoma Valle d'Aosta annuncia l'arrivo di un promontorio anticiclonico sul Mediterraneo favorisce tempo generalmente bello per questi ultimi giorni della settimana, con passaggi nuvolosi anche spessi e temperature in rialzo fino a molto miti in quota. Da lunedì l'approfondimento di una depressione verso le nostre latitudini porterà aria più fredda e precipitazioni a tratti, soprattutto sui confini, e neve a quote medio-basse.

SABATO 15 FEBBRAIO

Prevalentemente soleggiato con velature di passaggio, a tratti spesse ed estese.

Temperature: stabili o in lieve calo nelle valli con inversioni termiche mattutine, in ulteriore rialzo in quota.

Pressione: stabile.

Venti: 3000 m da deboli dai quadranti meridionali a moderati da W/WSW; brezze nelle valli.

DOMENICA 16 FEBBRAIO

Abbastanza soleggiato con banchi di nubi medio-alte di passaggio.

Temperature: molto mite in quota, inversioni mattutine marcate nei fondovalle, ancora in rialzo le massime nelle valli.

Pressione: stabile.

Venti: 3000 m moderati da SW; brezze nelle valli.

NEVE

Problema valanghivo: neve ventata e neve bagnata.

Il pericolo è maggiore nei settori di confine occidentali, dalla Val di Rhêmes all'alta Valtournenche; diminuisce spostandosi verso sud/est dove ha nevicato meno e ci sono meno accumuli.

Valanghe provocate: uno sciatore/escursionista può staccare valanghe a lastroni soffici, di piccole o medie dimensioni, dai pendii ripidi sopra 2000-2200 m. Gli accumuli si trovano per lo più sulle creste, colli, nelle conche e nei canali a tutte le esposizioni.

Sui pendii più esposti ai venti e nelle zone centro-orientali dove ha nevicato poco, il pericolo maggiore è quello di scivolare sulla superficie del manto nevoso, fortemente indurita dal sole o dalla pioggia. Utili coltelli e ramponi.

Valanghe spontanee: scaricamenti e valanghe a debole coesione di neve umida/bagnata dalle fasce rocciose e dai pendii molto ripidi soleggiati sotto i 2500 m. Valanghe a lastroni superficiali, di piccole o medie dimensioni, soprattutto dai pendii ripidi oltre i 2200-2500 m.

 

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