Gianni Champion, 42 anni, allevatore di bovini da latte di Saint-Marcel è il presidente della nuova società AgriAlpi Service Srl, il braccio operativo di Cia Agricoltori italiani delle Alpi per la gestione dei servizi tributari, fiscali, buste paga, sicurezza sul lavoro. Gianni Champion è anche vice presidente di Cia Agricoltori italiani delle Alpi, di cui, peraltro, lo stesso Champion è vicepresidente, con delega alla rappresentanza della Valle d’Aosta.
Champion è stato l’ultimo presidente regionale di Cia Agricoltori italiani della Valle d’Aosta, prima della confluenza nella nuova Organizzazione che comprende Cia di Aosta e Torino. “Approdiamo a questo accorpamento a testa alta e con i conti in regola – afferma Champion - all’interno di Cia Agricoltori delle Alpi la Valle d’Aosta conserva una rappresentanza autonoma nei confronti della Regione, perché sul piano tecnico sarebbe impensabile seguire due Psr con regole e referenti diversi”.
Infatti, l’organismo pagatore del Piemonte è Arpea, ente regionale, mentre quello della Valle d’Aosta è Agea, ente nazionale. “Così come, anche sul piano ‘politico’, il sindacato deve parlare la lingua dei propri associati. Inoltre, una gestione autonoma della parte valdostana – sottolinea Champion - è anche un riconoscimento per il lavoro svolto con i miei collaboratori da me e da i miei collaboratori in questi anni; Edy Bianquin e Vilma Cerise su tutti”.
In effetti Champion, Bianquin e Cerise nel 2014 ereditarono una situazione molto critica, con la Cia valdostana senza rappresentanza nazionale e con svariati problemi economici, che ne minavano l’esistenza. A oggi, invece, la Cia VdA è una realtà sana e rilanciata sia sul economico, che a livello di rappresentanza. “Nella nuova Organizzazione – aggiunge Championi - ho ritrovato lo spirito originario della Cia. Nonostante le tempeste di questi anni, quel fuoco identitario è rimasto vivo ed ora può tornare ad ardere con passione, richiamando i valori del nostro sindacato”.
A comporre il nuovo gruppo dirigente che si è insediato il 1 gennaio e che, per quanto riguarda la società di servizi AgriAlpi Service sarà pienamente funzionale dal 1 febbraio, sino tutti agricoltori. “Pertanto – aggiunge l’allevatore Gianni Champion ringrazia chi è rimasto e ci ha aiutato a ripartire, mettendo in campo le proprie competenze a supporto del progetto”.
Quanto alla nuova società di servizi, il presidente Champion assicura “una grande disponibilità nei rapporti con il pubblico con un personale sempre più qualificato e preparato”. “Prima di liquidare i compensi agli amministratori – continua Champion - è giusto mettere i dipendenti al primo posto. Se non fosse stato per il loro attaccamento al lavoro e all’Organizzazione, non avremo le condizioni per ripartire”.
L’obiettivo di Champion è, oltre che mantenerli, potenziare i servizi e potenziarli, in un rapporto adeguato con l’organico. Il presidente sottolinea, ancora, “Non vogliamo risparmiare sull’aggiornamento professionale del personale, ma investire in questa direzione, soprattutto sul fronte dei tecnici, che devono essere preparati al meglio per stare al passo con la continua evoluzione di regolamenti e normative e poter rispondere al meglio alle esigenze delle aziende associate”.











