E’ passato più di un mese da quando il sindaco, Stefano Miserocchi, si è accorto che non poteva nominare presidente del Csc, il braccio operativo dell’amministrazione comunale di Courmayeur, ma non ha ancora deciso che pesci pigliare e intanto i fornitori boccheggiano perché le fatture vengono liquidate al rallentatore.
Questa mattina, infatti, si è tenuta l’assemblea societaria del Centro Servizi Courmayeur S.r.l., società in house del Comune, a totale partecipazione pubblica. Nel corso dell’incontro il Sindaco ha presentato l’analisi del ventaglio di candidature per il terzo membro del CdA, in sostituzione di Andrea Distrotti che non poteva ricoprire cariche in seno al Consiglio di Amministrazione della società.
In una nota, che riporta il pensiero del sindaco, si legge: “Stiamo lavorando alla definizione del profilo più adatto sono diverse le candidature. La cosa importante è individuare ora una figura che completi la pluralità dell’organismo decisionale secondo profili di alta competenza, per affiancare i due componenti dell’attuale CdA che vede comunque pienamente operativi l’ing. Lucio Furlani e la dott.ssa Chiara Cristoforetti”.
Ma come? Con chi deve verificare visto che non deve confrontarsi con nessuno essendo il sindaco a rappresentare il socio unico che è il Comune? Forse che deve confrontarsi con la sua traballante maggioranza? Oggi, come un mese fa il sindaco ribadisce: “Nel più breve tempo possibile sarà convocata l’assemblea societaria del Centro Servizi Courmayeur S.r.l per l’individuazione del nominativo da inserire nell’organismo decisionale”.
Nel frattempo risulta che i pagamenti a diversi fornitori sono fermi o comunque molto rallentati. Per alcuni l’ultimo saldo risale ad inizio dicembre, che peraltro era già in ritardo, anche perché ci sono state di mezzo le ferie-feste natalizie.
I fornitori per vedere saldate le loro fatture devono dunque sperare che il sindaco si confronti al più presto con se stesso e decidere con chi completare il Consiglio di Amministrazione.