La giornata di sole con temperature quasi primaverili in quota e la neve caduta in abbondanza sono stati un richiamo troppo forte questa mattina domenica 15 dicembre per il 49enne Roberto Ferraris, finanziere piemontese residente da 25 anni nella Valtournenche.
Brigadiere capo, guida alpina e vice-comandante del Soccorso alpino della Guardia di finanza-Sagf di Cervinia, Ferraris è morto travolto da una valanga staccasi alle 12,40 circa a Punta Fontana Fredda, sopra l'abitato di Cheneil al Breuil, un'ora prima aveva telefonato ai familiari avvisandoli di aver quasi raggiunto la vetta, a poco più di 2.500 metri di quota, da dove sarebbe subito ridisceso per tornare a casa. Dopo le 13 la moglie ha cercato di contattarlo inutilmente; allarmata, ha dato l'allarme. I militari del Sagf hanno raggiunto in elicottero Punta Fontana Fredda e hanno rintracciato il corpo senza più vita del loro collega, che era munito di rilevatore Artva, sotto la massa nevosa.
Esperto sciatore, professionista del soccorso in montagna, Roberto Ferraris era perfettamente equipaggiato ed era perfettamente consapevole dell'importanza di scendere dalla vetta prima di un rialzo termico eccessivo che probabilmente, questa mattina, è arrivato subito dopo mezzogiorno. Travolto dalla valanga quasi certamente dopo essere passato su una placca di neve ventata e molto instabile, il sottufficiale delle Fiamme Gialle è morto sul colpo.
La salma è stata trasportata alla camera mortuaria del cimitero di Valtournenche; il nullaosta per il funerale dovrebbe essere concesso lunedì mattina dalla magistratura di Aosta. Molto conosciuto nella Valtournenche e non solo, Ferraris lascia la moglie Chantal e due figli adolescenti. Era un esperto alpinista e lo scorso agosto aveva aperto una nuova via sulla Parete Dorata della Becca D'Aran intitolandola 'Sao Fede' e dedicandola alla guida alpina e amico Federico Daricou morto alcuni giorni prima sul Grand Combin.
"Ci sono vie belle, brutte, lunghe, corte, facili, difficili, ci sono insomma vie per tutti i gusti - aveva scritto Ferraris sul suo profilo Fb - Ci sono però vie che hanno un significato particolare per l’apritore. Questa è una di quelle e non ne spiego il motivo ai cibernauti, perché il motivo lo capiranno solo le persone che devono capirlo.”Sao Fede” oggi e per sempre". Con François Cazzanelli nel 2014 aveva aperto la una via 'mista' sulle Grandes Murailles, battezzata 'Banana Sprint'.