“Una vita per i bambini dell’Africa” è un libro che, riga dopo riga, porta a conoscere il mondo di Maria Bonino, il pediatra di Medici con l’Africa Cuamm che il 24 marzo 2005 moriva in Angola, vittima dell’epidemia di Marburg, che causò al tempo la morte di oltre trecento persone. Attraverso le parole scritte alla famiglia e agli amici si scoprono i luoghi che Maria Bonino amava e i pensieri più intimi.
Il libro verrà presentato venerdì 22 novembre, alle 18, nella sala riunioni dell’ospedale “Parini” (piano 4°). La Fondazione Maria Bonino ha organizzato l’evento, sarà presente l’autrice, Claudia Ghiraldello, che dialogherà con Paolo Bonino, direttore del reparto di Geriatria dell’ospedale di Aosta, presidente della Fondazione Maria Bonino e fratello di Maria. L’ingresso è libero.
“Per scrivere questo libro ho chiesto alla famiglia di Maria di poter leggere le sue lettere cartacee ed elettroniche. - spiega Claudia Ghiraldello - Sono fogli di carta aerea compilati in calligrafia larga e rapida, e-mail quasi sempre sintetiche, caratteristica di chi ha molte cose da fare e più che alla forma bada alla sostanza. Documenti scritti alla mamma Gabriella, al papà Alberto, alla sorella Cristina, al fratello Paolo, agli amici. Raccontano di tante cose, della vita quotidiana pesante eppure, o forse proprio per questo, per Maria più galvanizzante”.
La prefazione del libro è stata curata da don Dante Carraro, direttore Cuamm, l’Organizzazione per la tutela della salute delle popolazioni africane, con la quale collaborava Maria Bonino. Ricorda gli incontri avvenuti in Italia e le ore drammatiche che seguirono la diagnosi del morbo di Marburg, la malattia che non risparmiò Maria Bonino insieme a molti suoi giovani pazienti. A lei è stata intestata, attraverso una targa commemorativa. la biblioteca ospedaliera situata al 4° piano del “Parini”.













