Partono giovedì 24 ottobre alla Cittadella dei Giovani le Masterclass aperte a tutti e condotte dagli artisti ospiti del festival T*Danse durante le quali si potranno sperimentare alcune pratiche della nuova danza internazionale.
La coreografa tedesca Silke Z. illustrerà in Sala Specchi dalle 14 alle 15.30 “Il flusso di informazione (consapevolezza in movimento)”, un metodo per leggere, tradurre e sviluppare il passaggio continuo di informazioni di movimento. Seguirà dalle 16 alle 17.30 in Sala Expo il workshop “Freaky Control: tutto ciò che serve per comunicare sul palco” del regista e performance artist multidisciplinare residente in Israele Kulu Orr, che si concentra sull’utilizzo di tecnologie innovative per combinare musica dal vivo e manipolazione di oggetti.
Nel suo spettacolo “Control Freak”, in scena sabato 26 ottobre, ogni combinazione è possibile: le luci possono controllare la musica e viceversa, i movimenti del performer possono controllare il video proiettato, una chitarra può muovere i fari o controllare macchine della nebbia.
Alle 18 nella Caffetteria della Cittadella ci sarà il “Feedback Aperò” a cura di Elena Pisu e del Laboratorio Critico in compagnia di Cindy Van Acker, Palle Granhoj e Melina Peña, un’occasione di confronto sugli spettacoli andati in scena il giorno prima.
In prima nazionale alle 20 in Teatro, ci sarà “Soi”, uno spettacolo della Cie Drive, coreografia di Simhamed Benhalima e Kevin Mischel, in scena Simhamed Benhalima, Kevin Mischel, Julien Michelet. Ispirato a lavori di Pina Bausch. Alle 21, “M²” del gruppo multidisciplinare di ricerca artistica romano Dynamis, performance che si interroga pragmaticamente sull’unità di misura da cui prende nome per esplorare attraverso il dispositivo scenico il confine tra umano e disumano che lo spazio assume rispetto ad un contesto. Il pubblico è l’essenza stessa della performance, la matrice dell’azione che si orchestra in un gioco collaborativo tra sconosciuti.
Alle 22.15, nel Cortile della Cittadella, “Elettra” del Teatro del Mondo, scritto, diretto e interpretato da Paola Zaramella. L’attesa è la sospensione in cui Elettra ci fa accomodare nella sua “casa”, un tempo tanto amata, ma che ora non riconosce più in seguito alla perdita del senso di giustizia che ha subito. Dopo che il padre Agamennone è stato ucciso dalla madre Clitemnestra e che il fratello Oreste non ha più fatto ritorno, Elettra vede crollare intorno a sé la sua civiltà.