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CRONACA | 16 luglio 2019, 14:38

Processo Bccv, Appello dimezza condanne a Perron, Linty e Cossard

Erano imputati di induzione indebita a dare o promettere utilità; il procuratore generale di Torinio aveva chiesto ai giudici la conferma delle condanne

Ego Perron

Ego Perron

Dimezzando le pene comminate dal Tribunale di Aosta nel processo di primo grado (novembre 2017), la Corte d'Appello di Torino ha condannato a un anno e 8 mesi di carcere (pena sospesa) l'ex assessore regionale alle Finanze, Ego Perron e a sei mesi di reclusione ciascuno (anche in questo caso pena sospesa) gli ex presidenti della Bcc Valdostana Marco Linty e Martino Cossard e Marco Linty.

Tutti erano imputati di induzione indebita a dare o promettere utilità: per l'accusa i banchieri nel 2014 erano stati indotti alla stipulazione di un contratto di affitto di un locale commerciale di proprietà di Perron (successivamente annullato per un vincolo d'uso dell'immobile, destinato a struttura della ristorazione) in cui trasferire la filiale della Bccv di Fénis, sede che invece era ed è tuttora di proprietà dell'Istituto di credito.

In cambio l'allora assessore avrebbe sostenuto la candidatura di Linty e Cossard ai vertici della banca alle elezioni di rinnovo del cda, nella primavera del 2015.

Il sostituto procuratore generale di Torino aveva chiesto la conferma delle condanne di primo grado: tre anni di reclusione per Perron e un anno per i due ex presidenti della Bccv. Le indagini erano state coordinate dal pm di Aosta Luca Ceccanti.

red. cro.

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