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Governo Valdostano | 19 giugno 2019, 13:27

Presidente Fosson, 'massima attenzione a fenomeni criminali, su quartiere Cogne occorre cambiare'

Il Presidente della Giunta e prefetto, Antonio Fosson

Il Presidente della Giunta e prefetto, Antonio Fosson

"I recenti casi di criminalità avvenuti ad Aosta i cui responsabili sono stati scoperti dalle Forze dell'ordine, assieme alle inchieste 'Geenna' 'Appalti' e altre già chiuse da tempo confermano da un lato gli ottimi risultati ottenuti in Valle dalla Giustizia e dall'altro la necessità di mantenere altissima la guardia". Così il Presidente della Giunta e prefetto, Antonio Fosson, al termine della riunione del Comitato sicurezza-Cosp svoltasi questa mattina a Palazzo regionale, alla quale hanno preso parte i vertici di Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, Corpo Forestale e Polizia locale, nonchè il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz.

Ampio il confronto sulla necessità di migliorare il coordinamento tra istituzioni, ampliare la rete di videosorveglianza nel capoluogo nonchè di avviare iniziative per coinvolgere maggiormente i quartieri periferici sia nella 'rete' di sicurezza tecnologica e informatica di cui già gode il centro storico di Aosta, sia nell'ambito di manifestazioni ed eventi pubblici.

"A questo riguardo - sottolinea Fosson - conveniamo sull'importanza di cambiare approccio  a più livelli soprattutto rispetto alla vita sociale nel quartiere Cogne di Aosta, per ridurre al minimo i rischi di germinazione di cellule criminali realmente pericolose".

Per il sindaco Centoz è stata una "riunione proficua, in cui abbiamo messo a fattor comune ciò che è successo in questi ultimi giorni. Da parte di tutti, soprattutto da parte delle Forze dell'ordine, si è evidenziato come la situazione non sia emergenziale e che quindi, soprattutto la sinergia tra le varie forze dell'ordine, ha permesso di ottenere questi importanti risultati". Il "risanamento sociale" del quartiere Cogne, ha detto il sindaco, "è un processo che probabilmente sarà sicuramente più lungo di qualche giorno. Però abbiamo condiviso che forse è il caso di cominciare a immaginare un utilizzo diverso del quartiere: non più solo come alloggi di edilizia residenziale pubblica e di emergenza abitativa ma anche con altri tipi di insediamento al suo interno". 

p.g.

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