Una guerra di nervi che dura da mesi e che sta per spostarsi nelle aule di tribunale.
La Giunta regionale ha scelto la linea dura sulla vicenda del palazzo Cogne in corso Battaglione ad Aosta, e ieri venerdì 3 maggio dato il via libera ad azioni giudiziarie nei confronti del Circolo Ccs Cral Cogne per tornare in possesso dell'immobile, che deve essere sgomberato a causa di problemi di agibilità.
"Lo sgombero era previsto per il 10 marzo, ma i gestori non hanno ottemperato all'ordinanza - ha spiegato il Presidente della Giunta, Antonio Fosson - abbiamo crediti da riscuotere e procederemo anche al recupero dei crediti nei confronti del Circolo che fino ad ora ha gestito il palazzo".
Il presidente del Cral, Giorgio Giovinazzo (nella foto), resiste e contrattacca: "Vengo ora dall'ufficio del nostro avvocato (Piercarlo Carnelli del foro di Aosta ndr) e sono pronto a dare battaglia legale. L'edificio, ripeto, non è pericolo per gli utenti, necessità di manutenzione ordinaria e straordinaria in alcune aree come dimostrano competenti perizie, ma la Regione non mi autorizza ad eseguirle. Per contro, sono ormai decenni che locali vuoti del 'palazzone' non vengono utilizzati; la manutenzione di questi spazi è stata pagata con soldi pubblici: allora caso mai i danni devono essere chiesti a qualcun'altro".
Giovinazzo ricorda che "il Ccs è parte integrante della vita sociale, ludica e culturale di Aosta. I nostri corsi sono stati frequentati da generazioni di valdostani e senza il nostro circolo lo sviluppo della comunità aostana in questi ultimi 40 anni sarebbe stato ben diverso".