Le modifiche alle norme sulle zone a traffico limitato Ztl emanate un anno fa dal Comune di Aosta sono valide e conformi alla legge.
Lo ha stabilito una sentenza del Consiglio di Stato, che a confermato la decisione del Tar VdA al quale si era rivolta una commerciante aostana del centro storico chiedendo di annullare il nuovo regolamento comunale sulle Ztl, in quanto causa di una sensibile contrazione del suo fatturato
Come il Tar, dunque, anche il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso dell'esercente, motivando che la delibera comunale fu frutto anche di "incontri con la popolazione e con i rappresentanti di alcune categorie interessate, avvenuti nelle serate del 5 e del 13 dicembre 2017, durante le quali erano state proposte e accolte "osservazioni ritenute meritevoli di considerazione”, e che il regolamento è sorretto “da normativa e circolari nazionali in materia di sicurezza delle persone presenti nei luoghi aperti al pubblico e ad alta frequentazione”, circa la necessità di disciplinare in maniere più restrittiva le limitazioni del traffico e del controllo dei veicoli autorizzati ad accedere nelle strade del centro storico”.
La ricorrente affermando invece "come unica ragione delle nuove norme la volontà comunale di percepire maggiori incassi”, omette per il giudici del Consiglio "i fini pubblici espressamente perseguiti dall’atto impugnato" che escludono "la denunciata violazione dei principi di libertà dell’iniziativa economica e di libera circolazione, principi evidentemente recessivi, nell’attuale contesto storico, rispetto a quelli della sicurezza" anche "in riferimento all’attuale contesto storico, in cui è noto il pericolo di attentati terroristici".