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CRONACA | 07 gennaio 2019, 05:00

La tassa occulta per ogni valdostano; poco meno di 50 euro all’anno per i consiglieri regionali

Un gabella che mediamente pesa su ogni famiglia circa 130-150 euro all’anno; ben più del bon chauffage

La tassa occulta per ogni valdostano; poco meno di 50 euro all’anno per i consiglieri regionali

Nel 2019 ogni valdostano, neonati e anziani compresi, spende oltre 46 euro all’anno per consentire ai consiglieri regionali di fare quello che fanno o non fare quello che non fanno.

I dati si estrapolano calcolando i circa 126.000 valdostani residenti in Valle d'Aosta alle poste iscritte nei capitoli di spesa del bilancio del Consiglio regionale approvato lo scorso anno dall’Assemblea. Il bilancio presenta una disponibilità di circa 10 milioni di euro, ma quasi sei sono assorbiti dalle spese per il ‘mantenimento’ dei 35 consiglieri regionali.

Nelle poste a bilancio figurano, infatti, 2,2 milioni di euro per le indennità di carica ai quali si aggiungono 600mila euro per indennità di funzione e 1.130.000 euro per la diaria. A tutto questo si devono poi sommare 800mila euro per indennità di fine mandato.

Ma non è tutto per il ‘mantenimento’ dei Consiglieri regionali’sono previsti altri 470mila euro per la previdenza complementare e 220mila euro per rimborsi al sistema previdenziale dei consiglieri. E poi 100mila euro impegnati per i premi assicurativi e 45mila euro previsti per il costo del turismo politico definito ‘missini’. Totale quasi 5,9 milioni di euro.

Ancora un dato desta curiosità. Il Comitato Regionale per le Comunicazioni Valle d'Aosta, del quale pochi conoscono funzioni e attività, costa ai valdostani 55mila euro per il trattamento dei membri e 14mila euro per rimborsi trasferte. I 14mila euro sono il doppio delle spese di missione previste per il Difensore Civico la cui attività a favore dei valdostani e dei detenuti è ben nota.

Ora, dopo tutto quello che ogni valdostano spende per ‘mantenere’ i 35 uomini e donne d’oro c’è chi chiede, come Impegno Civico e 5 Stelle, che i valdostani paghino loro i corsi per ‘impararli’ a fare il consigliere regionale, imparare a leggere e capire il bilancio, conoscere l’organigramma della Regione e scoprire come si svolge l’attività ispettiva.

Ma i soldi dei gruppi per cosa li usano? Per cene e cadeau? E quando si sono candidati hanno fatto promesse fasulle visto che non sanno come funziona l’attività amministrativa.

Come dire che un mamma dice ai suoi bimbi domani si mangia caviale e si beve spumante ma non sa dove andarlo a comperare né come sono prodotti. 

Contenti di quelli che abbiamo eletto?

red. pol.

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