"Disappunto e condanna" sono espressi dal Consiglio della sezione valdostana dell'Associazione nazionale alpini (Ana) per il tentativo di coinvolgere il Corpo degli Alpini nella recente sfilata triestina di Casapound per la vittoria dell'Italia nella Prima guerra mondiale, domenica 4 novembre, collaterale alla Festa delle Forze Armate.
"Dopo aver visto nelle immagini televise registrate domenica scorsa a Trieste - spiega Carlo Gobbo, vice presidente vicario dell'Ana VdA - come nella prima fila della manifestazione organizzata da Casapound fossero presenti alcuni ragazzi con in testa il cappello alpino, reggenti a turno il Labaro della Federazione Nazionale Arditi d'Italia", l'Ana VdA esprime "unanime disappunto e condanna per la presenza irriverente ed arbitraria del nostro simbolo in una strumentale azione politica, dissociandosi nel contempo da qualsivoglia genere di appartenenza non conforme al nostro Statuto".
Gobbo ricorda che "gli alpini non fanno politica, di alcun genere. La Sezione valdostana si augura che la Sezione di Trieste dell'Ana possa risalire in fretta all'identità delle persone che, se regolarmente tesserate tra gli alpini, dovranno essere oggetto dei provvedimenti previsti dal nostro Codice comportamentale".