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CRONACA | 09 ottobre 2018, 14:23

Crisi Casino, guerra di esposti tra assessore Aggravi e au Di Matteo

Il Palazzo di Giustizia di Aosta, sede della Procura della Repubblica

Il Palazzo di Giustizia di Aosta, sede della Procura della Repubblica

Sta riempiendo i fascicoli della procura di Aosta, la querelle sempre più insidiosa tra l'amministratore unico del Casinò di Saint-Vincent, Giulio Di Matteo e l'assessore regionale alle Finanze, Stefano Aggravi che ha per oggetto la grave crisi finanziaria che sta attraversando la Casa da gioco valdostana.

A quanto se ne sa sono quattro gli atti depositati, ma chissà, potrebbero essere anche di più. Ha cominciato Di Matteo a fine agosto, con un esposto consegnato di persona negli uffici al secondo piano di via Ollietti in merito alla corrispondenza tra alcuni assessori e i vertici della Casino spa; poi è stata la volta di Aggravi: prima un esposto segnalante alcune presunte irregolarità commesse da personale della società De Vere che si occupa del marketing del Casino, poi un secondo relativo (come quello di Di Matteo) ai rapporti tra il mondo politico valdostano e i manager di Saint-Vincent. Oggi Di Matteo ha pareggiato il conto, presentando un seguito all'esposto che aveva depositato nelle scorse settimane, sempre relativo agli 'scambi' di lettere, messaggi nonchè alle riunioni tra le varie parti, quanto meno tra la dirigenza del Casino e gli assessori competenti in materia che si sono succeduti dal settembre 2017 ai giorni nostri.

Tranne che in quello sulla De Vere, che narra vicende passibili di iscrizione penale,
Dagli altri tre esposti non emergerebbe alcuna ipotesi di reato, bensì più che altro descrizioni di comportamenti e azioni di persone coinvolte a vario titolo nelle diverse fasi della gestione della Casa da gioco di Saint-Vincent.

p.g.

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