Provocatoriamente agli 'antipodi' e 'antagonisti' perchè uno si chiama Pernettaz ovvero Valle d'Aosta, l'altro Calì cioè Sicilia. Poi il resto è gioco d'artista, mescolanza di colori, di suggestioni, di pensieri che ne creano uno solo, una parola d'ordine contro le differenze, le discriminazioni sociali e culturali. E visitabile da oggi sabato 6 ottobre, alla sala espositiva di Finaosta in via Festaz ad Aosta, la mostra “ANTIPODI (antagonisti)”, ideata e realizzata dagli artisti Bobo Pernettaz e Vincenzo Calì.
L’esposizione mette a confronto due modi di intendere l’arte alquanto differenti. In apparenza, infatti, poco sembra accomunare l’approccio stilistico dei due artisti. Bobo si considera un sarto di legni esausti, che cerca e sposa curandone trame e tessitura. Afferma di cercare emozioni assemblando i legni in composizioni a volte dissonanti e altre volte armoniche ma sempre frutto di accurata progettazione con carta e matita. Gli piace vedersi come un sarto di panni che non piegano e non richiedono noiose sedute di prova.
Vincenzo dice di giocare con il colore puro, di profumo espressionista. Negli ultimi anni ha spaziato dall’olio fno ai pastelli, ideali per integrare il colore nel gesto. Afferma che l’entropia dello scarabocchio fa nascere le forme, e una serie di tratti scomposti aferma il colore. Per questo ama partire dalla noiosa perfezione del disegno realizzato a regola d’arte per poi sporcarlo fno a renderlo vivo.
L’esposizione si presenta dunque come un confronto e una sfida, tra rimandi e contrapposizioni, senza esclusione dicolpi, tra due artisti che si annusano e dispiegano le loro contraddizioni. Diversi episodi si succederanno nel corso della durata dell'allestimento, come in una serie televisiva che avvince e rimanda il finale a prossime edizioni.
Un'esposizione dinamica, un jamais-vu che lascerà nei primi visitatori la curiosità del non ancora visto, e agli ultimi il retrogusto di un percorso già compiuto. Il programma è ricco di contaminazioni da altre arti, perché un’opera è artistica se frutto di un incontro tra culture agli antipodi.
La mostrà sarà aperta tutti i giorni, compresi sabato e domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19,30 e sarà scandita da un fitto programma di eventi: chef, pasticceri, sommelier, musicisti, giornalisti e comunicatori mescoleranno ingredienti che dapprima si respingeranno, per poi esaltarsi in un incontro estatico.
Alcune opere poggiamo su 'antiche' valigie, artisticamente ricolorate e decorate da Bobo: "Sono le autentiche valigie con le quali un mio familiare emigrò in Africa tanti anni fa - spiega - testimonianza che possiamo essere tutti migranti, viaggiatori in una terra che è di tutti ed è una sola per tutti".