La Squadra mobile della Questura di Aosta ha eseguito un’ordinanza che ha disposto la misura degli arresti domiciliari a carico di un cittadino italiano, residente in Valle e già gravato dalla misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla sua ex: Motivo, spiega la polizia in una nota, la reiterazione "di atti persecutori compiuti nei confronti della vittima".
Il provvedimento era stato emesso nel mese di maggio 2018 "in quanto l’uomo, con reiterate condotte costituite da continui appostamenti volti a monitorare i movimenti della parte offesa, del marito e dei figli della coppia - prosegue il comunicato - aveva cagionato nella donna un grave e perdurante stato di ansia e di paura".
Informato del provvedimento a suo carico l’uomo, "anziché astenersi da ulteriori condotte lesive della parte offesa", ha ripetuto gli stessi comportamenti "minacciosi e molesti, violando di fatto disposizioni contenute nel provvedimento sopra menzionato, dando inoltre vita a nuove molteplici condotte di reato concretizzatesi in minacce e molestie a sfondo sessuale, realizzate ai danni di ulteriori vittime di sesso femminile".
Alla luce della gravità di questi comportamenti, l’Autorità giudiziaria ha disposto un aggravamento della misura precedentemente emanata, con l'applicazione della misura degli arresti domiciliari.