"Dipingere Aosta come una città allo sfascio non è corretto ne oggettivo". Lo sostiene il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, più volte intervenuto in questi giorni sulla querelle nata tra i partecipanti all'esposizione di antiquariato in piazza Roncas-via Martinet e la Polizia locale: a seguito di un'ispezione degli agenti che hanno ricordato ai commercianti della zona il divieto di vendere oggetti e prodotti durante l'esposizione, molti esercenti si sono risentiti di quella che hanno giudicato un'inutile ingerenza e hanno disertato la mostra antiquaria, levando precipitosamente i loro gazebo. Sui social e sulle testate locali è divampata la polemica, estesasi poi alla manutenzione del verde pubblico, allo sgombero neve ecc.
Per Centoz, Aosta "non è allo sbando come qualcuno vorrebbe con insistenza far credere" ma "Sulla promozione turistica -afferma rispondendo a un commento sul suo profilo Fb - più che un ritorno alle Aiat credo serva un veicolo promozionale (una Spa, una fondazione, un qualcosa) che raggruppi Comune, Regione e le Associazioni di categoria, ADAVA e Confcommercio in primis, ma anche altri, per avere una regia unica".
Centoz lancia il sasso ma assicura di non voler nascondere la mano: "Unire energie e idee per Aosta sarebbe la cosa più saggia da fare, noi ci siamo".
La proposta di una 'regia unica' piace a Graziano Dominidiato, presidente di Confcommercio VdA: "Se a fianco dello sviluppo turistico cammina anche quello commerciale, ovvero secondo me due realtà inscindibili tra loro, io sono più che d'accordo. Un 'veicolatore unico' istituzionale e organizzato eviterebbe sovrapposizioni di manifestazioni e iniziative, ci permetterebbe di ovviare a inconvenienti burocratici e operativi che spesso ci mettono in difficoltà. Se tutto è concordato assieme, tutto funziona meglio per il bene dell'economia locale".