Erica Rudda di Nus, 29 anni e sono la più giovane candidata della lista Alpe, libera professionista che si occupa di comunicazione digitale e di promozione delle aziende sul web. Ha scelto di candidarsi di mettermi in politica “per smettere di rimanere a guardare da fuori”.
Erica Rudda, mi sembra un po’ arrabbiata. O sbaglio?
“Ha ragione. Sono stanca di arrabbiarmi con un sistema malato e che non dà più le risposte di cui i cittadini hanno bisogno”.
Partiamo dalla politica: cosa ha bisogno?
“Nella politica di oggi c’è la necessità di persone con le idee chiare e con una visione proiettata fuori dalle nostre montagne perché il mondo va avanti e noi dobbiamo farne parte. Le Alpi che ci circondano non possono essere uno scudo per il mondo esterno, ma una peculiarità da far conoscere. Abbiamo un patrimonio culturale, storico, ambientale invidiato da tanti ma che non siamo capaci di esportare”.
Ma come?
“Serve una regia che abbia ben chiari gli obiettivi per far diventare il marchio Valle d’Aosta sinonimo di eccellenze”.
(Nella foto Erica Rudda con i suoi ragazzini di ginnastica)
Come commenta la situazione valdostana?
“Viviamo in un periodo di certo non facile; accordi con lo Stato poco favorevoli ci vedono oggi fanalino di coda delle regioni autonome e non solo”.
E quindi?
“Dobbiamo sfruttare al meglio le risorse che abbiamo con dei progetti e degli obiettivi raggiungibili e misurabili con la politica fuori dalle questioni aziendali ma capace di programmare la strada da seguire”.
Una giovane può fare tanto?
“Sono giovane ma ho una visione ben chiara di quello che oggi non funziona e di quello che dobbiamo fare”.
Ovvero?
“Dobbiamo dare servizi di qualità ai valdostani e a chi sceglie la nostra Petite Patrie come meta delle proprie vacanze o come luogo dove formarsi”.
Mi spieghi la scelta di mettersi in lista per il rinnovo del Consiglio Valle…
“La scelta di mettermi in lista per queste elezioni regionali non è stata semplice e ci ho riflettuto a lungo. Mi è stata data l’opportunità di far sentire la mia voce e di mettere sul tavolo le mie idee”.
Perché Alpe?
“Alpe è un movimento regionale che ha a cuore la nostra regione e quello che la caratterizza e ha ben presente l’importanza e la forza della nostra autonomia”.
E il programma?
“L’ho già spiegato. Il programma con il quale ci presentiamo agli elettori non racconta favole, ma presenta quello che di concreto ci proponiamo di fare”.
Merci











