Creta, l’antica e splendida isola del ‘messaggio’ di Festo, della civiltà minoica e dell’incanto verde dell’Oros Idi, richiama alla memoria incredibili storie di tiranni, di mostri mezzo-uomo e mezzo-toro e di fantastici popoli pre-ellenici che dimorarono a lungo nella fertile piana di Messarà. Tutto questo può avviare un carosello di emozioni e sensazioni irripetibili soprattutto se si è lasciata Milano da poco più di due ore e ci si appresta ad atterrare all’aeroporto internazionale di Iraklio (Heraklion). Iraklio, oltre 100mila abitanti, è il capoluogo di Creta: la più meridionale di tutte le isole della Grecia.
Si è a 250 chilometri da Atene o se si preferisce, a 320 chilometri a nord della Libia, e le mura veneziane - del XV secolo - ci proiettano per un attimo in tempi bellicosi e arcani. Ci si riprende nei comodi saloni dell’hotel Xenia con un aromaticissimo caffè e con una superba sfoglia ripiena di formaggio, che qui chiamano “bougàtsa”; si pensa alla chiesa di Agios Titis - il santo patrono dell’isola - , al variopinto mercato e al vicino Palazzo reale di Cnosso: 1200 stanze, affreschi, cortili e … misteri. Poi si cerca l’esotico (e molti lo trovano a Vài, oltre Sitìa, ma nella Creta orientale), lo chic (ad Agios Nikòlaos; scendere al Santa Marina Hotel), o il sorprendente (Màtala: le spiagge e le grotte dei primi cristiani), o ancora un rally-safari, perché il “rally” è un modo diverso per scoprire la “Kriti” che vide anche san Paolo. Lui la conobbe a Kalì Liménes, sulla costa meridionale, un po’ al di fuori dei principali approdi d’allora. La “location”? Piace. Come piace ai rallysti scoprire l’isola al di fuori dei normali itinerari turistici.
Le escursioni previste nei programmi rally, vengono effettuate a bordo di fuoristrada attrezzati, guidati dai turisti, con la costante assistenza di personale locale. Si punta verso l’altopiano di Nida, poi si va a Chania per visitare i villaggi di Spili, Bali, Gerakari … e i monasteri di Arkadi e Gerakari. Si dorme al Kydon e l’indomani si può partire per la zona di Elafonissos. Tutto è molto “nature”, ma si ritorna a Iraklio, lontana oltre 150 chilometri, passando dalla costa sud e attraversando Lefka Ori si visitano i villaggetti ameni , prima delle gole di Kotsifos e Kroustaliotis e delle arene di Aghios Paylos. Si arriva a Iraklio in tempo per la cena e per progettare un tour agli altipiani di Lassithi e Limnakaro. Chi, almeno una volta, abbia voluto immergersi in una natura pressoché incontaminata non ne è rimasto deluso.
Creta è un’unica terra di fiori e alberi, spiagge di sabbia, baie , insenature antiche e gigantesche agavi a candelabro. E poi c’è la storia, il mondo di Minosse e l’avventura archeologica di Sir Arthur Evans; ma il folclore? Il folclore, quello vero e sano, lo si incontra nei ritmi vibranti del “bouzouki”, del “chaniotikos”, un ballo in cerchio, e dell’orientaleggiante melodia della “ly’ ra” , uno strumento simile al violino. Da non dimenticare l’appuntamento folk con le genti che affollano i mercati. Un bagno di folla necessario per capire e ricordare a lungo Creta, l’isola dei rally-safari.
Notizie in valigia
Come arrivare. In aereo, da Milano, con i voli di Aegean Airlines , via Atene.
Dove mangiare e dormire. A Iraklio: Capsis Astoria Hotel; a Gouves: Astir Beach; a Amoudara: Cretan Village Hotel; a Anissaras: Chrissi Amoudia; a Hersonissos: Golden Beach; a Chania: Arkadi Hotel; a Malia: Ikaros Beach; a Sissi: Bella Vista. Specialità culinarie. Tzatziki: yogurt, cetrioli, menta e aglio schiacciato con olio; moussaka, è una “lasagnata” di carne trita alternata a strati di melanzane; kokoretsi, frattaglie allo spiedo; giros me pita, carne di maiale allo spiedo. Gustosa l’amigdaloto (pasta di mandorle e zucchero) e la galaktoboureko, una specie di pasta sfoglia ripiena di crema inglese.
Richiami turistici. Tra i molti: Cnosso (antica capitale dell’isola), il centro archeologico di Festo, l’abitato d’età minoica di Aghia Triada, l’acropoli di Gortina - con il tempio di Athena, un anfiteatro e un tempio di Apollo - . E poi le spiagge (a nord), le catene montuose e la splendida, selvaggia, costa meridionale.
Acquisti. Le ceramiche, i tappeti e la gioielleria artigianale. Tipico: il kombolòi (una specie di rosario da sgranare con le dita).
Info. Tourisme Directorate, 16 Papalexandrou Street, Iraklio (Heraklion), tel. 0030.2810.246106.
In calendario. Creta, nei viaggi di Mediterraneo T.O., tel. 030.7741197.