Al di là degli incontri formali, la Giunta regionale, le Amministrazioni e la popolazione della Valle del Gran San Bernardo vogliono avere rassicurazioni da parte della Sitrasb in merito al rispetto degli impegni assunti circa la riapertura del traforo.
Proprio per questo con una lettera inviata alla Sitrasb, il Presidente della Giunta, Laurent Viérin,, ricordando “le responsabilità e le competenze della società” ha chiesto “anche, attraverso una comunicazione ufficiale, risposte concrete sul definitivo avanzamento del dossier, ormai non più rinviabile, con modalità e tempistiche certe”.
Per fare il punto sulla situazione, Regione, Sitrasb e Amministrazioni comunali hanno convocato un’assemblea pubblica per lunedì 20 novembre alle ore 20,30 presso le scuole di Saint-Rhemy-en-Bosses.
Nel corso della serata sarà illustrata la reale situazione e l’avanzamento delle procedure propedeutiche alla riapertura del Tunnel in sicurezza. Sarà comunque ribadito il rispetto del 30 novembre, comunicata dalla società quale data di riapertura dell’importante via di comunicazione internazionale con la Svizzera, che è di primaria e fondamentale importanza la Valle d’Aosta, in vista anche delle imminenti festività.
Inaugurato il 19 marzo 1964, il Traforo del Gran San Bernardo fu il primo traforo stradale aperto al traffico attraverso la barriera delle Alpi. I lavori di costruzione iniziarono nella primavera del 1958 sul versante italiano e poco più tardi su quello elvetico.
L'intera opera fu terminata in meno di 6 anni. Dal 21 settembre, a causa del cedimento di parte di parte delle conduttere della ventilazione forzata nella parte di competenza italiana, il traforo è chiuso al traffico così come il Colle che è impraticabile a causa della neve.
red. cro.