“La Cia di oggi guarda alle sue radici, vivendo nel presente e, soprattutto, proiettandosi nel futuro per definire una rappresentanza nuova, più connessa con il reale, concreta, vicina ai bisogni degli imprenditori associati, specifica, competente, non generalista, non autoreferenziale”. Gianni Champion, presidente di Cia Valle d’Aosta, si è espresso così intervenendo a Roma alle celebrazione per il 40 anni anniversario di costituzione della Confederazione italiana agricoltori.
“La Confederazione – ha aggiunto - è, prima di tutto, un sindacato votato a tutelare gli interessi dell'associato mantenendo, in qualsiasi caso, la propria identità. Quando una di queste due componenti prevale sull'altra il sindacato non funziona: la Cia si riunisce, discute, si evolve grazie alle istanze dei territori per evitare che questo accada”.
In questi anni continua la fase di autoriforma iniziata nel 2006. Allora la Direzione Nazionale della Confederazione era composta da 100 funzionari e 20 agricoltori, 80 funzionari e 40 agricoltori nel 2010, fino ad arrivare ad oggi con 10 funzionari e 110 agricoltori.
“Una linea politica interna – secondo Champion - voluta fortemente allo scopo di creare una rappresentanza più forte, più competente e consapevole, con un gruppo dirigente che passa dai campi ai tavoli politici, avendo così ben note le problematiche e le esigenze con le quali quotidianamente il sistema agricolo è chiamato a relazionarsi”.
Infatti, l'Assemblea Nazionale convocata per il 24 ottobre porterà all'attenzione dei delegati la modifica dello Statuto. Una modifica statutaria sempre calata nel processo di autoriforma dove, fra le altre cose, verrà proposta l'incompatibilità fra le cariche apicali della Confederazione e i ruoli di politica esecutiva della società.
“Questa riforma – conclude Champion - andrà a garantire ulteriormente la presenza di rappresentanti all’interno dei vari ambiti con competenze e liberi da condizionamenti, rappresentanti che incorporino a pieno gli ideali e lo spirito di una Confederazione la quale ha, fra i suoi principi fondamentali, l'essere un'associazione laica, indipendente da partiti e governi”.













