Sedersi al tavolo di un ristorante, leggere il menu, osservare i piatti che vengono serviti; gesti comuni m non così scontati come sembra. Lo scenario può essere assai diverso, come proverà chi deciderà di prendere parte a “…il gusto ad occhi chiusi”. E’ una cena normale, come tutte le altre, con la sola differenza che la sala è completamente buia e tutti i camerieri sono non vedenti.
Le persone che vi partecipano entrano in sala senza mai aver visto la dislocazione dei tavoli, e quindi del proprio posto, trovandosi così a dover mangiare ed entrare in contatto con altre persone in un contesto completamente sconosciuto, ma al tempo stesso molto interessante e ricco di spunti emozionali. Cenare al buio consente di risvegliare i sensi del gusto, dell’olfatto, del tatto e dell'udito: di giocare a riconoscere le cose, a distinguere oggetti comuni senza la vista; di godere di sapori e profumi senza lasciarsi influenzare dagli stimoli visivi; di parlare col vicino senza i condizionamenti dell'immagine e dell'apparenza, ma è soprattutto un'occasione per avvicinarsi alla realtà di chi non vede.
La cena è organizzata dalla sezione valdostana dell’U.I.C.I. onlus (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), in collaborazione con la trattoria “Praetoria ” di Aosta, ed è in programma venerdì 23 giugno, con inizio alle 19,30. Lo scopo principale della serata è di sensibilizzare il pubblico alle problematiche della disabilità visiva e di offrire un’esperienza indimenticabile a chi ogni giorno si misura con l’immagine e con la luce.
Chi è interessato a vivere questa esperienza, prenoti quanto prima, telefonando, entro il 20 giugno, al numero 0165 44440 o inviando una e-mail a uicao@uiciechi.itI. Al momento della prenotazione occorre segnalare eventuali intolleranze ed allergie. Il costo della cena è di 35 euro, una parte dei quali sarà devoluta alla sezione valdostana dell’U.I.C.I.