L'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Valle d'Aosta scende in campo contro il sindaco di La Salle, Loris Salice.
L'Ordine ha scritto una lettera aperta a seguito della bocciatura, da parte dell'amministrazione comunale, del progetto edilizio per la costruzione di un edificio con destinazione abitazione permanente e principale presentato dall'architetto Domenico Mazza. Il “no” al progetto, secondo l'Ordine, è dovuto a un fraintendimento su quella che è l’evoluzione della cultura architettonica alpina. Il Comune ha motivato la sua opposizione scrivendo che “l’intervento risulta poco inserito nel contesto storico-paesaggistico circostante in quanto propone una composizione formale e architettonica non rispondente alla tradizione edificatoria locale”.
Le procedure dell'amministrazione comunale, secondo l’Ordine degli architetti, sembrano non tener conto di un’architettura contemporanea che reinterpreta la tradizione. “L’architettura - sottolinea Sergio Togni, presidente dell'Ordine - consiste nella capacità di accogliere e amalgamare il passato con il presente nell’ambito di un progetto volto al futuro. Riteniamo che ciò non possa avvenire in maniera rigida, per tipologie e schemi tradizionali, perché ciò porterebbe ad un regresso culturale con un’architettura che non fa più parte del presente”.
Evidenziando anche alcuni dubbi sull’iter procedurale utilizzato dal Comune, l'Ordine degli Architetti valdostani “spera che resti un caso isolato - dice Sergio Togni - e ribadisce che è intenzione di questo Ordine tutelare e garantire che anche in Valle d’Aosta possa essere espressa, nel rispetto della storia e tradizione, una autentica e continua evoluzione culturale architettonica”.
Caso vuole che, proprio questa settimana, l’Ordine degli architetti abbia organizzato l’iniziativa “Architetti Arco Alpino”, prevista per il 17 marzo ad Aosta all’Hôtel des Etats, dove saranno premiati i migliori progetti degli architetti che operano esclusivamente in territori montani. Mostra che sarà preceduta da un convegno nazionale sull’architettura contemporanea alpina, alla mostra e convegno sono invitati tutti gli amministratori della nostra regione.