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CRONACA | 16 marzo 2016, 16:20

Migranti ospitati e mantenuti ma mendicanti importunatori

Un migrante chiede l'elemosina in via Porte Praetoriane ad Aosta

Un migrante chiede l'elemosina in via Porte Praetoriane ad Aosta

Aumentano i migranti che, pur assistiti dalle cooperative sociali che gestiscono l'ospitalità dei richiedenti asilo, dopo pochi giorni dall'arrivo si trasformano in accattoni lungo le vie del centro di Aosta.

Alcuni, piazzati come sentinelle davanti alle panetterie, sono anche molesti, importunano i passanti e cercano di fermarli. Tanti cittadini si chiedono come sia possibile che gli organizzatori dell'ospitalità non si siano accorti di questa che risulta una palese violazione del regolamento che norma la gestione dei profughi, considerata anche l'ordinanza del sindaco che vieta l'accattonaggio.

“Per ovviare a questa situazione indecorosa – afferma un ristoratore quotidianamente impegnato ad allontanare i questuanti dagli ingressi del suo locale – è necessario individuare forme di integrazione, di socializzazione con questi ragazzi che provengono da realtà così diverse dalla nostra”.

Torna così in ballo la questione della mancata predisposizione di un piano concreto di integrazione. Dopo i bei discorsi sulle possibilità di prestazioni volontarie dei migranti in lavori di pubblica utilità, utili anche all'apprendimento di mestieri e professioni, le proposte sono per ora cadute nel vuoto.

Resta il fatto che, se l'accattonaggio è proibito ad Aosta, tanto più lo è a chi si trova in stato di protezione internazionale e a cui non manca nulla né da mangiare né da vestire. Anzi, talvolta i migranti sfoggiano abiti firmati, smartphone e cuffie di ultima generazione da far morire d'invidia i nostri disoccupati.

aostacronaca.it

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