Sono molti i cittadini che, in questi giorni, si recano agli sportelli di Federconsumatori per chiedere se e in che modo possono disdire il proprio viaggio in Egitto. Attualmente la Farnesina non ha sconsigliato apertamente la meta, quindi chi decide di non partire o di rientrare in anticipo lo fa a proprio rischio, con il pericolo di perdere quanto anticipato o pagato.
Sono molte le compagnie aeree straniere che hanno sospeso i voli verso quelle zone, dalla British Airwais, alla Easyjet, alla Lufthansa, Germanwings e Edelweiss.
La Farnesina ha confermato che invece i voli italiani per Sharm El Sheikh non sono stati interrotti, consigliando, però, ai turisti di consultare il sito ‘viaggiare sicuri’ e di tenersi informati attraverso i tour operator per eventuali disagi.
L’Ente nazionale per l’aviazione civile, a sua volta, ha disposto che le compagnie nazionali che hanno voli programmati in partenza da Sharm El Sheikh compiano per proprio conto controlli di sicurezza aggiuntivi rispetto a quelli che sono normalmente eseguiti presso l’Aeroporto di Sharm Per questo, alla luce della delicata situazione e della preoccupazione manifestata da molti cittadini, Federconsumatori chiede alla Farnesina di sconsigiliare di recarsi a Sharm El Sheikh e zone limitrofe.
Inoltre è stato richiesto un incontro urgente con Astoi, per definire soluzioni alternative tese a salvaguardare i diritti dei passeggeri, ma anche e soprattutto la loro sicurezza. Chi parte per un viaggio, magari costato molti sacrifici, ha il diritto di godersi il soggiorno, all'insegna della tranquillità, del relax e del divertimento.
Di fronte all’incertezza della partenza e del rientro, ma anche all’insicurezza di un soggiorno tranquillo, Federconsumatori sconsiglia a chi deve partire per tali località (sia per viaggio di piacere che per lavoro) di rivolgersi all'Associazione, che verificherà se ci siano le possibilità di chiedere il recesso dal pacchetto turistico e, quindi, la restituzione di quanto versato.