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CRONACA | 01 luglio 2015, 09:30

SICUREZZA STRADALE: Già raccolte 1.300 firme per chiedere lavori urgenti su Statale 26

Il Comitato Sarre Statale Sicura soddisfatto “per l'incontro fra l'assessore regionale alle Opere pubbliche, Mauro Baccega, l'Amministrazione comunale e l'Anas per attivarsi in tempi brevi nella realizzazione del già previsto piano rotonde'

SICUREZZA STRADALE: Già raccolte 1.300 firme per chiedere lavori urgenti su Statale 26

Sono 1.268 (1.174 su carta e 94 digitali) le firme acquisite sino al 30 giugno (ma la raccolta prosegue) dal Comitato Sarre Statale Sicura per la petizione da inoltrare ad Anas e Regione che sollecita interventi per una maggiore sicurezza stradale.

Il Comitato, nato all'indomani della morte del piccolo Pietro de Fazio, di 20 mesi e del 23enne Ivan Soni in un incidente stradale notturno il 17 maggio scorso, in una nota Iesprime la propria soddisfazione “per l'incontro svoltosi fra l'assessore regionale alle Opere pubbliche, Mauro Baccega, l'Amministrazione comunale e l'Anas per attivarsi in tempi brevi, per quanto possibile, nella realizzazione del già previsto piano rotonde, al fine di rendere operativi i cantieri già dal prossimo autunno”.

Ringrazia “tutti coloro che hanno dimostrato la loro sensibilità e vicinanza al problema indiscusso della mancanza di sicurezza del tratto urbano della Strada Statale 26 che attraversa il Comune di Sarre”.

Il pensiero dei membri del Comitato cittadino va soprattutto a Marco De Fazio, il papà di Pietro, “che per primo ha sottoscritto la nostra petizione, con fatica e dolore, lo stesso che oggi ha confermato la difficoltà nel tornare a casa senza pensare a quanto è avvenuto poco tempo fa, perchè è impossibile dimenticarlo, perchè è impossibile tornare indietro e dare una piega diversa al tempo e agli eventi, perchè il dolore, lacerante e martellante di una perdita così grossa, è di per sé indescrivibile e incolmabile e la vicinanza di così tante persone non può che far capire che forse, nel loro immenso dolore, non sono soli, coloro che in questi pochi mesi hanno subito perdite incalcolabili”. 

Il Comitato Sarre Statale Sicura pensa anche “a chi ci è stato vicino in questa raccolta firme, sensibilizzando e chiedendo collaborazione e aiuto, rendendo il nostro lavoro ancora più sentito e responsabile”, e agli organi di stampa locali, “che ci hanno dato spazio ospitando i nostri comunicati e dando risalto alle iniziative e alle comunicazioni puntuali”.La quota firme raggiunta in poco più di un mese “è per noi un risultato al di sopra delle più rosee aspettative, che ci ha colpito nei numeri e nella partecipazione”.

“Apprezziamo la spinta significativa data – si legge nella nota - perché ritenuta propedeutica per far si che questi progetti possano attivarsi quanto prima, restando noi vigili e propositivi affinché parole e proposizioni portino presto all'inizio effettivo dei lavori”.

p.g.

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