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POLITICA | 09 dicembre 2014, 18:45

CONSIGLIO VALLE: Rollandin, 'bilancio impone seri confronti politici'

Il Presidente della Giunta, Augusto Rollandin, nel corso del suo intervento in Aula

Il Presidente della Giunta, Augusto Rollandin, nel corso del suo intervento in Aula

“Questo è un bilancio molto realistico, che si concentra sullo sviluppo e il lavoro, sulla scuola, l'università e la ricerca, sulla scelta di fermare le nuove grandi opere”. Così, rivolgendosi all'Assemblea, il Presidente della Giunta, Augusto Rollandin, ha iniziato nell'aula del Consiglio Valle la sua relazione sul Bilancio di previsione 2015/2017 della Regione.

“Per la prima volta – ha detto Rollandin - è stato stanziato un fondo per l'inclusione sociale: è una risorsa che deve essere ancora declinata. Ma questo è anche un bilancio 'ponte', perché dobbiamo tenere conto che siamo in una fase delicata per la politica valdostana, ci sono dialoghi aperti per uscire dall'impasse in cui ci troviamo.

Altrimenti, l'unica soluzione saranno le elezioni, che comunque non auspichiamo”.Poi il Presidente ha posto l'attenzione sui rapporti con il Governo  nazionale: “Il nostro bilancio per la prima volta non è  programmatico, a causa della mancata osservanza delle regole da parte dello Stato: la frontiera invalicabile è rappresentata tanto dalla non certezza delle entrate quanto dal dover rispettare il Patto di stabilità”.

L'approccio ai documenti contabili “è stato quello di cercare di ovviare ai problemi dei cittadini: in questo senso, si è andati anche nella logica di limitare i costi dell'Amministrazione regionale e delle società partecipate e controllate, riducendo le spese di gestione e anche l'apparato amministrativo. Certamente, queste risposte saranno parziali, saranno da rimodulare”.

Rollandin ha insistito sul fatto che è stato necessario “intervenire in un modo nuovo per garantire servizi fondamentali, come la sanità: i problemi vanno rivisitati, bisogna cambiare radicalmente le scelte politiche. Si tratta di un bilancio aperto perché sono in atto discussioni sui trasporti, sulle partecipate, sul casinò: non sarebbe stato corretto al momento individuare soluzioni. E crediamo che dal dibattito in questa Aula alle soluzioni si possa arrivare. In merito alle tematiche del lavoro e dello sviluppo, va considerato che non sempre un appalto corrisponde ad affidare lavoro ai valdostani. Sovente i grandi appalti se li aggiudicano ditte di fuori Valle. Voglio poi sottolineare che un'opportunità rilevante per la nostra economia è certamente costituita dall'Expo”.

Il Presidente della Regione, confermato lo stop a grandi nuove opere, ha fatto il punto sugli interventi in corso: “I lavori per la funivia del Monte Bianco termineranno l'anno prossimo; in merito alla nuova Università, abbiamo ridotto alcuni interventi privilegiando la sede scolastica alla parte dello studentato. Proseguono anche altre opere attese, come i depuratori in alta e bassa valle. In merito all'ospedale, gli scavi sono in corso e sono seguiti con grande attenzione da parte di esperti in archeologia che potranno fornire risposte puntuali per capire come agire correttamente. Nessun passo avanti sarà compiuto senza le valutazioni competenti. Nel campo della scuola, il diritto allo studio è stato mantenuto, sono stati innovati i parametri di accesso all'Università: in questo caso, non sarà solo più frequenza a contare, ma anche il risultato. Massima attenzione è accordata all'edilizia scolastica, ma anche alla ricerca, che ha dato segnali positivi in quanto diverse aziende hanno lavorato in Valle d'Aosta”.

com - aostacronaca.it

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