Avevano chiesto la concessione di un'area tombale inutilizzata e quando si sono recati al cimitero del paese per vedere dov'era hanno scoperto con raccapriccio resti umani che affioravano dalla terra.
E' accaduto a Donnas e i protagonisti della vicenda, una famiglia residente, hanno prontamente segnalato al Comune la presenza di denti e ossa umane nell'area tombale, chiedendone l'immediata rimozione.
La risposta ottenuta è stata sconcertante: “non è il Comune che si occupa di queste cose, rivolgetevi all'impresa che si occupa della manutenzione del cimitero” avrebbe detto loro un impiegato municipale. La vicenda è giunta alle orecchie di Mario Boschetti, consigliere comunale del gruppo minoranza 'Insieme per Donnas', che per verificare l'accaduto si è rivolto alll'ufficio tecnico.
“Mi è stato assicurato il massimo impegno – spiega Boschetti – e che l'impresa incaricata sarebbe stata prontamente contattata”. Dopo alcuni giorni il consigliere viene informato dal Comune che “tutto era stato sistemato”. Invece, “due giorni dopo, incontrando casualmente un membro della famiglia che ha ottenuto l'uso della tomba, gli dissi che il problema era 'rientrato' ma questo mi disse che proprio quella mattina era passato in cimitero e i resti umani erano ancora lì”.
Boschetti spiega che “ci sono voluti ancora diversi giorni prima che finalmente ossa e denti venissero rimossi”. Il consigliere di minoranza di Donnas stigmatizza “il grave ritardo da parte di Comune e impresa incaricata a risolvere il problema, peraltro inammissibile in una realtà come la nostra, che vive di rapporti e contatti diretti”. Boschetti ritiene “indispensabile un maggior controllo dell'Amministrazione di Donnas sull’operato dell'impresa.