Si sono conclusi nei giorni scorsi una serie di incontri avvenuti tra il direttivo di Foyer Valdôtain presieduto da Yannick Joly ed il coordinamento direttivo di Creare Vda guidato da René Tonelli, per discutere sulla possibilità di intraprendere un percorso di confronto e di collaborazione tra l’attuale braccio organizzativo giovanile di Fédération Autonomiste ed il nuovo soggetto politico autonomista.
Foyer Valdôtain ha accolto positivamente sin dall’inizio il nuovo soggetto politico presentato ufficialmente nelle scorse settimane, esprimendo la volontà di dare il proprio contributo di idee per disegnare i contorni e la forma di una prossima Valle d’Aosta a misura di cittadino. Questa volontà si è concretizzata con la sottoscrizione di un accordo da parte dei rappresentanti delle due rispettive organizzazioni, che vede il Foyer Valdôtain mantenere la propria struttura organizzativa ed il proprio presidio sul territorio nei diversi comuni valdostani, identificandosi come organismo giovanile di Creare Vda.
“E’ l’inizio di un percorso di collaborazione e di confronto di grande valore” evidenzia Joly “perché il prezioso contributo delle nuove generazioni è il motore grazie al quale si possono interpretare i cambiamenti in atto e reinventare una Valle d’Aosta ed un’Autonomia in chiave moderna ed europea.”
“Il ruolo di Foyer Valdôtain che ho avuto l’onore di guidare per diversi anni” sottolinea Tonelli “è sempre stato quello di fungere da cinghia di trasmissione tra il territorio e le istituzioni ai vari livelli per recepire le diverse esigenze con grande attenzione alle realtà locali.” Si sono già costituite diverse commissioni tematiche per approfondire alcuni tra i numerosi temi emersi dai primi incontri: progettare un’offerta formativa universitaria compatibile e funzionale al territorio ed alla vocazione turistica, riqualificare le professionalità legate alla montagna ed alla specificità del territorio creando nuovi bacini di occupazione, valorizzare il concetto di “e-democracy”e sperimentare nuove forme di cittadinanza attiva tramite l’utilizzo della rete Internet progettando “reti civiche locali” per proporre soluzioni concrete, investire su sostegno scientifico, competitività delle aziende locali, ricerca e sviluppo di imprese innovative e start up che siano traino dell’economia locale, creare una politica turistica omogenea istituendo meccanismi premiali che valorizzino la cultura dell’accoglienza.










