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INTEGRAZIONE E SOLIDARIETÀ | 17 aprile 2014, 18:36

MINORI: Plan Italia e Fidapa insieme per la tutela delle bambine

Fidapa ha recepito e diffuso in Italia e nel mondo la Carta dei Diritti della Bambina con particolare attenzione ai rischi di sfruttamento a cui la società sottopone le piccole italiane ed europee

MINORI: Plan Italia e Fidapa insieme per la tutela delle bambine

Plan Italia onlus e F.I.D.A.P.A. hanno siglato da pochi giorni un accordo che le vede unite per la tutela dei diritti delle bambine in Italia e nel mondo, in quanto le attività di sensibilizzazione svolte da Plan Italia sui temi della discriminazione di genere delle bambine nel mondo con la Campagna mondiale Because I am a Girl si integrano perfettamente con quelle condotte da F.I.D.A.P.A. che ha recepito e diffuso in Italia e nel mondo tramite l’opera determinante di Mara Mosca la Carta dei Diritti della Bambina, una lettura in chiave di genere della Dichiarazione ONU del Fanciullo, approvata nel 1997 a Reykjavik al IX Congresso BPW Europe (Business and Professional Women), organizzato dalla IFBPW (International Federation of Business and Professional Women) a cui la F.I.D.A.P.A. è affiliata.

La particolare attenzione posta nel documento alla condizione delle bambine italiane ed europee e ai rischi di sfruttamento e violenza nel nostro contesto sociale si allinea con gli obiettivi e le finalità della Campagna Because I am a Girl che nasce dall’esperienza sul campo di Plan che da oltre 75 anni opera nei Paesi in via di sviluppo.

Sul pianeta 65 milioni di bambine ogni giorno sono vittime di ogni forma di violenza e di discriminazione e ciò impedisce loro di poter uscire dal circolo vizioso della povertà. Ma questa triste situazione si riflette anche in Italia su donne e bambine, figlie di immigrati; un esempio è la pratica delle mutilazioni genitali femminili, che fino a pochi anni fa era un triste appannaggio dei Paesi dell’Africa subhariana, dell’Africa mediterranea e dell’Asia, ora si insinua clandestinamente nelle pieghe del nostro tessuto sociale: da noi ne sono vittime almeno 40.000 bambine e donne immigrate. Oltre 2.000 bambine residenti nel Belpaese sono sottoposte a tale inumana pratica ogni anno, diventando così l’Italia il Paese con il tasso più alto di bambine e donne immigrate mutilate: un orribile primato.

L’alleanza tra Plan Italia e F.I.D.A.P.A. ha il fine di raggiungere con i temi relativi alle discriminazioni di genere che colpiscono le bambine la collettività, le istituzioni e i media. I due partner coinvolgeranno anche altre associazioni e soggetti locali e nazionali sensibili a tali argomenti con l’obiettivo di creare una solida rete di portatori di interesse.

F.I.D.A.P.A. (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) è un’associazione composta, in Italia, da 11.500 Socie ed appartiene alla Federazione Internazionale IFBPW.

La Responsabile Nazionale della Commissione Carta dei Diritti della Bambina, Adele De Leo, nell’introdurre la partnership sottolinea: “la tutela della bambina è premessa fondamentale per l’affermazione dei diritti della donna. Obiettivo prioritario della Carta è contrastare ogni forma di discriminazione e abuso nei confronti della bambina fin dalla nascita, anche attraverso il coinvolgimento delle strutture preposte all’educazione.

In quest’ottica, in collaborazione con Plan Italia, saranno avviate azioni di sensibilizzazione contro l’uso improprio dell’immagine della bambina e per una più efficace applicazione della normativa sui diritti delle “Una delle attività che Plan Italia e F.I.D.A.P.A. svolgeranno” – aggiunge il Direttore Nazionale di Plan Italia onlus, Tiziana Fattori – “saranno petizioni mirate tra cui quella atta a contrastare la sessualizzazione delle bambine; inoltre sono state scelte date significative nell’arco dell’anno per attirare l’attenzione del pubblico italiano, in particolare femminile, sui temi di discriminazione delle bambine”.

Per informazioni: Brunella Pacia - Responsabile Comunicazione, PR e Ufficio Stampa Tel: +39 039 684870.6 e-mail: brunella.pacia@plan-italia.org

brunella pacia

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