Un passato da sportivo, un presente da truffatore 'seriale'. E' stato condannato a nove mesi di carcere e a una multa di 500 euro l'ex calciatore professionista Samuele Grassi, di 33 anni, originario di Formigine (Modena), già giocatore nel Pisa e nel Sassuolo.
Noto alle Forze dell'ordine in tutta Italia per reati contro il patrimonio, imputato di truffa Grassi è comparso oggi, giovedì 27 marzo, nell'aula del tribunale di Aosta di fronte al giudice monocratico. Per l'accusa il 20 febbraio 2013 a Saint-Vincent raggirò un tabaccaio riuscendo a non pagare quattro schedine del calcio-scommesse per un corrispettivo di 590 euro: tergiversò sino a quando fu trascorso il tempo utile per non poter più annullare la giocata.
Nonostante le promesse non consegnò mai il denaro all'esercente (assistito dall'avvocato Ascanio Donadio) nei cui confronti, è stato riconosciuto un risarcimento di 2.000 euro. Quella delle truffe ai tabaccai è una delle attività illecite che maggiormente compare nel curriculum giudiziario di Grassi, che nel 2010 fu anche arrestato per frode ed estorsione.