Lampioni accesi dal mattino alla sera di venerdì 14 febbraio nel centro di Aosta, proprio nella giornata in cui il capoluogo valdostano, come molte altre città, ha partecipato all'iniziativa 'M'illumino di meno', lanciata dal programma di Radio 2 'Caterpillar'.
In compenso, da oltre dieci giorni il risparmio energetico è stato assicurato in città dai consecutivi 'black-out' che hanno oscurato il quadrilatero di piazza Manzetti, via Festaz, via Torino e via Vevey, ovvero una delle zone di Aosta che di notte sono a maggior 'rischio sicurezza', tra la stazione ferroviaria, il palazzo del tribunale e piazza Plouves. Al buio anche via Sant'Anselmo e Piazza Arco d'Augusto.
“Si è trattato di una serie di guasti, per i quali insieme alla Cva ci siamo immediatamente attivati - spiega il vicesindaco Alberto Follien - per eliminare il problema. Quegli impianti realizzati dall'Enel negli anni Sessanta sono stati acquistati dal Comune nel 2007 dalla Cva; sono vecchi e quando piove l'acqua o anche solo l'umidità possono provocare cortocircuiti ai diversi punti luce, che ad Aosta sono circa seimila. A causare gli inconvenienti sono proprio i 3.200 punti luce acquistati da Cva, che a sua volta li aveva ereditati dall'Enel. Per risolvere i guasti definitivamente occorrerebbe intervenire radicalmente sugli impianti, e sostituirne alcuni".
Ironia della sorte, proprio venerdì, nel giorno dedicato a 'M'illumino di meno' i tecnici della Cva hanno dovuto effettuare le indagini per individuare i guasti e iniziare a risolverli. “Che sia una volta per tutte – si lamenta un commerciante di via Torino – perchè ormai anche ad Aosta circolare a piedi in queste zone, la sera, mette davvero paura”.











