Sarà inaugurata venerdì 14 febbraio alle ore 18, al Castello Gamba di Châtillon, la mostra personale dell’artista valdostana Giuliana Cunéaz “Au cœur de la matière”.
Il progetto espositivo, curato da Bruno Corà si articola sui tre piani dell’edificio, intorno a un nucleo di 40 opere, e comprende sculture e stampe digitali, video e screen painting (schermi dipinti). Per l’occasione è stata realizzata una Wunderkammer (Camera delle meraviglie) ispirata al paesaggio montano dove uno stipo in legno, che ricorda la tradizione, custodisce al suo interno un video e microsculture circondate da un manto bianco simile alla neve. Prima di entrare nell’affascinante universo del 3D, lo spettatore è accolto da “Corpus in Fabula”, una videoscultura realizzata nel 1996 che anticipa l’attuale fase di ricerca dell’artista.
Lo spazio espositivo ospita, di seguito, una scultura abitabile a forma di dodecaedro, realizzata per l’occasione, che contiene “Zone fuori controllo”, un video in 3D dedicato ai disordini ecologici e ambientali dove le immagini entrano in relazione diretta con la dimensione reale consentendo un viaggio imprevedibile tra le onde di una tempesta, gli spazi misteriosi di una grotta, le colate laviche di un vulcano e la collisione di mastodontici iceberg. Intorno all’installazione 3D si sviluppa la serie degli screen painting, gli schermi dipinti, in base ad una tecnica inventata dall’artista nel 2006 dove l’immagine virtuale dialoga con quella pittorica incisa come un tatuaggio sul plasma.
Il secondo piano della mostra è occupato interamente da “Neither snow nor meteor showers” una videoinstallazione del 2010 che si espande per oltre dieci metri. Infine, il terzo piano è dedicato al lavoro progettuale: 24 opere su carta cotone consentono di ripercorrere l’ideazione e la creazione delle più significative installazioni in 3D realizzate dall’artista negli ultimi cinque anni. Giuliana Cunéaz è nata ad Aosta nel 1959, ma divide il suo spazio di vita e lavoro tra Aosta e Milano. Diplomata all'Accademia Belle Arti di Torino, utilizza molti media artistici: la videoinstallazione, la scultura, la fotografia, la pittura e gli screen painting, tecnica da lei inventata. Dall'inizio degli anni Novanta inizia un’indagine artistica coniugando la ricerca plastica con le sperimentazioni video. E’ stata tra le prime artiste a lavorare sulle immagini stereoscopiche 3D,
procedimento che utilizza sin dal 2003. Giuliana Cunéaz ha presentato i suoi lavori in importanti spazi pubblici e privati italiani e stranieri e ha partecipato a numerosi progetti espositivi in tutto il mondo. L'esposizione, che resterà aperta fino al 5 ottobre prossimo, dal mercoledì alla domenica con orario 10-17 (10-18 a partire da aprile), è accompagnata da un catalogo, edito dalla Tipografia Valdostana, posto in vendita al prezzo di 5 euro.













