Ci sono anche alcune famiglie sfrattate tra gli inquilini degli appartamenti di viale Conte Crotti ad Aosta per i quali l'ex sacerdote e ex consigliere comunale Giovanni Girardini, insieme ad un parente stretto, riscuoteva parte dell'affitto ''in nero''.
In piu' di un caso infatti – scrive l'agenzia ANSA - l'ufficiale giudiziario ha bussato alla porta di chi non pagava il dovuto e che, in tribunale, non poteva dimostrare di aver conferito già parte del denaro richiesto ma in modo ovviamente non tracciabile. I militari del nucleo operativo della Guardia di finanza Aosta, guidati dal capitano Oronzo Russo, durante i 18 mesi di indagine si sono trovati di fronte, in diversi casi, a famiglie spesso di origine marocchina o romena che pagavano circa il 40% in piu' dell'affitto stabilito dal contratto a canone concordato.
Intervistato da Aostaoggi.it l'imprenditore ha detto di non riconoscersi nelle accuse che gli vengono mosse. In effetti gli alloggi affittati in nero non sarebbero direttamente intestati all'ex consigliere comunale unionista con attività anche in Argentina.