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CRONACA | 21 settembre 2012, 17:37

Carabinieri e Ispettori Asl nel cantiere delle case popolari al quartiere Cogne

Il titolare dell'impresa: "Lunga ispezione, piccola sanzione: sono contento che siano venuti perchè non temo gli accertamenti di legge, anzi...Certo, mi domando: chissà a chi possiamo dare fastidio..."

L'ingresso del cantiere dell'impresa Lu.Na. al quartiere Cogne

L'ingresso del cantiere dell'impresa Lu.Na. al quartiere Cogne

Pochi giorni fa i carabinieri dell'Ispettorato del lavoro della Valle d'Aosta, insieme agli ispettori della Usl valdostana, hanno compiuto un vero e proprio blitz al cantiere dell'impresa edile  Lu.Na. srl , in via Binel,  nel quartiere Cogne ad Aosta. Qui la ditta sta realizzando per conto dell'Arer e del Comune del capoluogo 82 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica con annesse strutture socio-assistenziali, opere previste nel "contratto per il Quartiere Cogne". Costo dei lavori: 8.255.367 euro. di cui 354.400 per oneri relativi alla sicurezza. "Come se stessero cercando chissà quali reati, i carabinieri e gli ispettori sono arrivati con un atteggiamento che si potrebbe definire ostile - spiega Giorgio Napolitano,  titolare dell'impresa Lu.Na.-  ma ho ricambiato con la massima disponibilità possibile, non negando alcuna richiesta, anche perchè a me i controlli ispettivi e sanitari non mi preoccupano, anzi, è un bene che vengano effettuati. Svolgo il mio lavoro in tutta Italia da decenni e so come vanno queste cose..." la visita ispettiva ha coinvolto ambienti (scale, ponteggi, piani in costruzione) e il personale dell'impresa per quanto attiene alle misure di sicurezza (caschi, imbraghi ecc.) e i contratti di lavoro. "Mi hanno chiesto la verifica di alcuni documenti e in questi giorni glieli stiamo fornendo - prosegue Napolitano - ritengo questa visita un atto dovuto da parte degli ispettori, probabilmente 'informati' in modo distorto da qualcuno al quale il nostro cantiere non è gradito. Carabinieri e Asl fanno il loro lavoro". Al termine dell'ispezione, conferma Napolitano "all'impresa è stata comminata una sanzione minima, e ritengo che quando, tra pochi giorni, avremo fornito tutti i documenti agli Ispettori, non sussisteranno altri problemi. La mia azienda è onesta, seria e credibile sotto ogni punto di vista. Come lo sono io: mi chiamo Napolitano e sono nato nello stesso paese campano del nostro Presidente della Repubblica...tirate voi le conclusioni...". Secondo il titolare dell'impresa Lu.Na. "il vero problema è che la Valle d'Aosta è, a mio avviso, una regione particolare, diversa dalle altre. Insomma, qui la dimensione dei rapporti è molto diretta, il vicino si interessa e sa tutto di te...è possibile che a qualcuno non sia andata giù l'aggiudicazione dell'appalto da parte della mia impresa. Chissà, magari qualcuno di qui, che pensava di vincere la gara e non ce l'ha fatta..."

Patrizio Gabetti

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