Prima lo hanno adulato, poi l’hanno scaricato come un reietto e ora lo rimpiangono. Lo rimpiangono perché la Nostra Petite Patrie sta precipitando e nessuno si assume la responsabilità di aprire il paracadute. Siamo governati da personaggi costantemente ostaggio del volersi sentire apprezzati e amati: quando devono prendere una decisione spiacevole, hanno il timore di perdere anche solo in parte il consenso e l’apprezzamento degli altri; e così non decidono.
Se c’era lui sarebbero già state prese le decisione che servirebbero per fermare l’emergenza. Si sente dire; ma lui non c’è. Lo hanno rottamato e ora lo rimpiangono.
Infatti sono giorni che alcune parti politiche chiedono a Renzo Testolin di avviare tavolo urgente con lo Stato per trovare soluzione tecnica per gestire rinvio elezioni in presenza di un Consiglio regionale decaduto. Ma nulla. La Valle sta per essere travolta dalla crisi economica e dall’emergenza del coronavirus. Ma chi deve decidere tentenna. Ha timore di decidere ma gode ad incassare il lauto stipendio. Nessuna giustificazione può essere portata all’immobilismo a cui stiamo assistendo.
Il Coronavirus è affrontato dalla Protezione civile, dai medici, dagli infermieri dal personale medico e paramedico che stanno facendo miracoli con tanta volontà e dedizione e pochi mezzi.
La politica è assente. Si presenta alle conferenze stampa per esprimere vacue frasi che non interessano a nessuno. La politica è assente e confusionaria. Un giorno invita a venire i turisti in Valle, l’altro a rimanere a casa. Ritardi nel chiudere la Valle. Ritardi nel disporre i controlli. Tutto fatto alla carlona nel segno del vivere alla giornata.
Da tempo Aostacronaca ha chiesto la nomina di un Commissario per gestire l’emergenza Coronavirus. Ma tutto è inutile. Inutile perché c’è paura di decidere. Eppure nel Palazzo ci sono professionalità con lunga esperienza di come funziona la macchina amministrativa e al tempo stesso ha una lunga e conosce bene il funzionamento della politica.
Eppure la Lombardia ha nominato un Commissario per affrontare l’emergenza. Eppure la Commissione Servizi sociali, riunita giovedì 12 e venerdì 13 marzo 2020, per fare il punto sull'emergenza sanitaria da Covid-19, ha approvato all'unanimità la richiesta di individuare una figura sovraordinata di coordinamento, un Commissario ad acta, a cui faccia capo tutta l'attività, anche sanitaria. Eppure nessuno decide. I Partiti tacciono.
Solo il centrodestra formula proposte concrete. Il centro sinistra è muto. L’Uv è sparita dai radar e si nasconde dietro sior tentenna. L’Alliance Valdotaine con l’assessore Luigi Bertchy ha portato un pacchetto di proposte ma che al momento è fermato da sior tentenna. E così la Petite Patrie è nella palude.
L'indecisione della politica sta uccidendo le aziende e le attività economiche che stanno facendo miracoli e si autotassano come possono per reggere i contraccolpi della crisi.
Ha ragione Alberto Zucchi a sollecitare la ricomposizione del Consiglio Valle e fissare le elezione nell’autunno prossimo. Per ora si pensi all’emergenza. Si formi un governo di salute pubblica; e chi non ci sta ne risponderà ai valdostani.
Si finanzino da subito le imprese. Si creino fondi per la ripartenza.
E’ inutile pensare all’emergenza di oggi senza progettare, parallelamente, la ripartenza.
Questo deve fare la politica del sior tentenna invece di lasciare dire, di chi ha adulato e poi scaricato come un reietto, ci fosse stato lui.