E' accusato di aver "costituito e organizzato un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari, usura e riciclaggio" Andrea Rizzi, di 41 anni, di Quart, arrestato nell'ambito di un'operazione della guardia di finanza di Milano per una frode fiscale da 160 milioni di euro nel settore delle telecomunicazioni.
Secondo gli inquirenti i reati sono stati commessi attraverso la predisposizione e la messa in opera di strutture societarie fittizie deputate al riciclaggio e all'emissione di fatture per operazioni inesistenti". In dettaglio Rizzi "sfruttando le proprie capacità e competenze informatiche ha creato e gestito il sistema informatico che consente l'autogenerazione di fittizio traffico telefonico sui server". Inoltre svolgeva "mansioni di supervisione e controllo affinché ai flussi finanziari fatturati corrispondesse un equivalente quantitativo di volume di traffico telefonico autogenerato". L'organizzazione criminale era composta anche da soggetti vicini alla 'ndrangheta.