"Credo che 74 comuni per una popolazione di 126 mila abitanti siano troppi e costituiscono terreno fertile all'infiltrazione criminale". Lo ha detto ieri il questore di Aosta, Ivo Morelli, durante l'audizione in Prima commissione del Consiglio Valle 'Istituzioni e autonomia', che si occupa delle infiltrazioni della criminalità organizzata ed è al lavoro sulla legge per la costituzione dell'Osservatorio regionale permanente sulla criminalità organizzata. Questore di Aosta dall'ottobre scorso, Morelli coordina il tavolo interforze, presieduto dal Presidente della Giunta, Antonio Fosson, in qualità di prefetto, che si occupa dei provvedimenti antimafia.
Riferendosi alle indagini della Dda, il questore ha commentato: "infiltrazioni ce ne sono state, ce ne sono ancora e probabilmente ce ne saranno in futuro”. E a tal proposito ha aggiunto: "Sta alla Pubblica amministrazione dare le massime garanzie di trasparenza e legalità nelle gare di appalto e negli affidamenti diretti” vigilando "sulle possibili collusioni tra politici, amministratori pubblici e criminalità organizzata".
Al termine dell'audizione, presidente della Prima commissione, Patrizia Morelli (Av), ha sottolineato come il questore abbia messo l'accento "su alcuni settori che sono particolarmente appetibli per le organizzazioni criminali, come l'edilizia". La presidente ha poi auspicato "che vi sia sempre più trasparenza negli appalti pubblici oltre che formazione per il personale che se ne occupa".
Il questore ha anche aggiunto: "Per il politico o l'amministratore comunale andare a pranzo, a cena, con chi deve eseguire un lavoro per la Regione o per un Comune "probabilmente non è opportuno. Non c'è scritto da nessuna parte che lo devi fare, né che non lo devi fare ma sta alla nostra etica fare queste valutazioni".