Una bella festa ma con un’ombra che ha amareggiato il sindaco, Camillo Rosset, che sperava di poter consegnare ai neuvains neo maggiorenne la Careta di Maturità civica- Alla manifestazione, infatti erano presenti circa la metà degli invitati.
“Mi spiace – commenta il sindaco – che non siano venuti. E mi spiace ancor di più perché ci sono persone, alle quali rilascio la Cittadinanza italiana che si commuovo e portano al personale comunali i pasticcini per festeggiare un documento del quale sono orgogliosi, contrariamente a quanto avviene il chi i suoi diritti li può esercitare liberamente”.
Quello del Sindaco è uno sfogo contenuto ma ricco d’amore per la sua comunità che vorrebbe più partecipativa e che il sentimento di appartenenza alla comunità fosse patrimonio di tutti. Ai presenti Camillio Rosset ha confessato: “Ho pensato davvero tanto a cosa comunicare oggi ma, ragionando, mi sono convinto che il discorso sulla maturità civica non può essere a senso unico, e quindi lo faremo assieme. Intanto mi sembra importante partire dalle basi: dove è scritto che a 18 anni si è maggiorenni e che cosa significa? Qualcuno sa se prima si possono avere dei diritti?”.
Domande che sollecitano, appunto, il sentimento di appartenenza. E quella del sindaco è stata una bella lezione di educazione civica.
Cosa cambia quindi con la maggiore età? Ha chiesto il sindaco rispondendo che “con la maggiore età si acquista la capacità di compiere tutti gli atti per i quali non sia stabilita una età diversa, esempio il voto per il Senato che richiede i 25 anni”. E poi ha proseguito con una bellissima lezione sui diritti e doveri di chi compie 18 anni.
“La vostra maggiore età – ha sottolineato il Sindaco - nasce in un momento di grande fermento storico e di grande difficoltà, ma la democrazia, per quanto giovane, onorò ancora una volta i suoi morti e scelse di vivere. Voi siete i figli del 21° secolo. Voi avete portato una ventata di voglia di vivere in un anno così difficile per la nostra comunità, con la ricostruzione dopo l’alluvione”. E non poteva mancare un riferimento alla globalizzazione.
“Si parla tanto di globalizzazione, come di diffusione a livello mondiale di idee e cultura e tecnologia ma anche di problemi gravissimi, sociali ed ambientali, i cui effetti positivi e negativi hanno una rilevanza planetaria. Ma chi ha veramente la possibilità oggi di creare ed comprendere una cultura globale, se non voi?” si è chiesto.
E poi i mutamenti climatici e su questo tema ha chiesto ai neo maggiorenni: “Secondo voi, si possono gestire meglio criticità come i cambiamenti climatici, la crisi dell'Africa, la rivoluzione informatica che è arrivata a creare monopoli tali da proporre un nuova moneta globale agendo con 27 diversi provvedimenti non coordinati tra loro o con una voce di dimensioni continentali, nata dall’equilibrio democratico tra gli stati che la compongono? “.
E ancora l’importanza dell’Ue e le competenze dei organismi dell’Ue e sui vari progetti di coesione. E’ a questo punto che ha fatto ha ricordato, per far capire ai ragazzi che cosa è anche Europa. “Nus à detto - per il singolo progetto Alcotra dell’osservatorio è entrato circa cinque volte di più di quanto abbiamo in totale per investimenti sul nostro bilancio”.
Infine ha affidato ai ragazzi una riflessione e una raccomandazione: "Vivete la vostra gioventù oggi, ma ricordate sempre che i giovani di oggi sono i genitori di domani, e i bambini di ieri, stagioni, ognuna con un suo perché, ognuna con la sua profonda bellezza”.