Emergono particolari sulla terribile morte della diciottenne di Loranzè, piccolo comune del Canavese, rimasta soffocata nel tentativo di scavalcare il cancello di casa di ritorno da una serata in discoteca con gli amici. La ragazza aveva dimenticato le chiavi e non voleva svegliare i familiari e in particolare la sorella.
La vittima, Erika Russo Testagrossa, aveva compiuto 18 anni lo scorso 30 aprile. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Ivrea, sarebbe rimasta impigliata al cancello di metallo.
A scoprire il suo corpo senza vita è stata la sorella, subito dopo essersi svegliata: immediata la sua chiamata al 118, ma nonostante l'intervento tempestivo il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso della giovane. I carabinieri hanno richiesto l'intervento sul posto di un medico legale, in modo da non escludere alcuna ipotesi. Intanto stanno ascoltando i familiari.
IL FATTO
Una ragazza di 18 anni è morta questa mattina a Loranzè, piccolo comune del Canavese, nel tentativo di scavalcare il cancello di casa. Come ricostruito dai carabinieri, la giovane, dopo aver trascorso la serata in discoteca, per non svegliare la sorella ha deciso di scavalcare la recinzione metallica, ma il maglioncino le è rimasto impigliato nella rete causandone la morte.
La sorella ha scoperto il corpo senza vita della diciottenne soltanto al risveglio e ha subito contattato il 118, con il medico che non ha potuto fare altro che constatare il decesso.
I carabinieri stanno compiendo tutti i rilievi del caso e hanno richiesto un medico legale sul posto per non escludere altre ipotesi.