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CRONACA | 15 ottobre 2019, 22:35

Verità del sindaco o bugie di Donatella D’Anna su Marco Sorbara?

Il Sindaco Centoz

Il Sindaco Centoz

Sul cosa pensasse il sindaco Fulvio Centoz dell'allora assessore Marco Sorbara c’è chi ha presentato interpellanze consiliari, come Etienne Andrione, che ha goduto di un quarto d’ora di gloria. Ma c’è anche chi, come l’allora Segretaria Generale comunale, Donatella D’Anna, ai magistrati che indagano su presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nei comuni di Aosta e Saint Pierre, disse: “Il Sindaco e vice (Fulvio Centoz e Antonella Marcoz, ndr) mi dissero che era persona poco pulita. Mi pare utilizzassero il termine mafioso, ma non sono sicura”.

Donatella D’Anna è stata scelta fuori tempo dal sindaco e per questo dopo due mesi, a inizio legislatura, si è vista revocare l’incarico.

Ma il sindaco, sentito, pure lui come persona informata sui fatti, alle domande dei magistrati sull’indole e sull’attività politica di Marco Sorbara ha detto sostanzialmente, come hanno riportato alcune testate locali, che era un tipo a volte 'difficile', da prendere con le molle ma non sembrava certo uno collegato alle mafie, così come il consigliere Nicola Prettico il cui arresto ha creato sorpresa, ha detto il sindaco, perché aveva comportamenti normalissimi.

Poi il sindaco confessa che si immaginava il radicamento in Valle della ‘ndrangheta, ma non che fosse così vicina.

Del Centozpensiero ne ha dato notizia nei giorni scorsi la GazzettaMatin che ha riportato alcuni stralci della deposizione del sindaco un paio di mesi dopo l’arresto, il 23 gennaio scorso, su Sorbara e Prettico finiti nella rete dell’inchiesta Geenna con ad altre 14 persone con l'accusa, a vario titolo, di concorso in associazione mafiosa di tipo 'ndranghetista. Finì in carcere anche un’assessora del Comune di Saint Pierre e un noto ristoratore di Aosta.

Quanto pubblicato dalla settimanale valdostano del lunedì, il sindaco l’ha sottoscritto con un’intervista alla Tgr dicendo: “Confermo oggi quanto dissi ai pm torinesi ovvero che sia io sia la mia giunta immaginavamo che potesse esserci un radicamento della 'ndrangheta in Valle d'Aosta ma non avemmo mai percezione che fosse così vicina".

Secondo quanto detto dallo stesso sindaco considerava Sorbara (a sn nella foto): “Persona difficile da gestire, più attenta a raccogliere consensi che ad amministrare, ma non ha mai spinto per indirizzare un appalto. Per  quanto mi riguarda, non ho mai avuto contezza che Sorbara fosse il ponte verso qualche tipo di associazione criminale".

E allora perché Daniela D’Anna, ex segretario generale disse ai magistrati, in  riferimento agli appalti per il servizio sgombero neve, che i lotti venivano suddivisi "a misura per un importo sotto la soglia dei 40.000 mila euro, quello che fa scattare l’obbligo della gara. Salvo poi integrare l’importo a fine stagione, cosa che comportava conseguenze sul bilancio”?.

Cosa smentita dal sindaco anche perché all'apeco l’assessore competente non era Marco Sorbara.

 

 

red. cro.

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