Nel 2018 la Caritas diocesana di Aosta ha offerto sostegno diretto a 393 persone di cui 164 per la prima volta, mentre 229 erano già utenti dal Centro di Ascolto negli anni precedenti. Il dato, fornito dal direttore dell'ente, Andrea Gatto, è in linea con quelli delle altre sedi Caritas nel Nordovest.
Delle 393 persone incontrate, 276 sono uomini e 117 donne, provenienti da 45 Paesi diversi. Le nazionalità più rappresentate sono l’Italia (131 persone) e il Marocco (113). Seguono la Romania (25), la Tunisia (20) e altre 41 nazioni (104).
Le fasce di età delle persone assistite risultano così suddivise: 78 utenti tra 19 e 30 anni; 89 persone tra 31 e 40 anni; 89 tra 41 e 50 anni; 83 persone tra 51 e 60 anni; 25 utenti con più di 60 anni e 20 persone di età sconosciuta. "Diversi migranti risultano fuori dai circuiti di accoglienza - fa sapere Gatto - sono persone che provengono dall’est asiatico, soprattutto dal Pakistan, dal Bangladesh e dall’Afganistan. Probabilmente non sono arrivati con i barconi ma via terra in maniera autonoma ed in piccoli gruppi. Si presentano nei nostri uffici alla spicciolata ma devo sottolineare che sono molto rispettosi e dignitosi”.
Il dormitorio di pronta accoglienza in via Stevenin 1 ad Aosta ha accolto 138 persone (120 uomini e 18 donne) e offerto 3096 notti con una durata media di accoglienza di 24 notti. Nell’inverno 2017/2018, nei periodi più freddi, sono stati aggiunti sette posti di emergenza per poter accogliere un maggior numero di persone.
La Caritas diocesana si occupa anche della Mensa Tavola Amica che è ubicata ad Aosta in via Abbé Gorret . Nell’anno 2018 ha distribuito oltre 20 mila pasti. Ogni giorno vengono assistite circa 80 persone: la mensa offre il pranzo tutti i giorni dal lunedì al sabato e assicura il servizio nei giorni delle festività più importanti (Natale, Capodanno, Epifania, Pasqua).
Tutti i servizi e i progetti promossi dalla Caritas Diocesana, in collaborazione con la Fondazione Opere Caritas Onlus e l’Associazione Diaconia, sono resi possibili per il contributo di circa 80 volontari, tre dipendenti a tempo pieno, cinque dipendenti part -time e cinque collaboratori esterni.
“Il mio ringraziamento sentito - conclude Andrea Gatto - va a tutti coloro che hanno sostenuto le attività della Caritas diocesana attraverso contributi e donazioni in denaro e altre offerte di beni materiali (alimenti, abbigliamento e arredi). Un ringraziamento particolare va ai volontari che con costanza e generosità contribuiscono ogni giorno al funzionamento dei vari servizi”.