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Salute in Valle d'Aosta | 15 gennaio 2018, 10:30

Orario esteso al poliambulatorio di Donnas

Il poliambulatorio a Donnas

Il poliambulatorio a Donnas

Garantire e implementare nei presidi più distanti la presenza di medici e allo stesso tempo di garantire la massima efficienza delle sale operatorie grazie alla presenza degli anestesisti. E’ una delle priorità che figura nell’agenda dell’assessore regionale alla sanità, Luigi Bertshy (Uvp) che sta valutando l'affidamento di un servizio esterno, l'attivazione di un corso per nuovi specialisti dell'emergenza e l'introduzione dell'automedica per rendere il servizio di emergenza territoriale maggiormente flessibile e fungibile per garantire adeguati tempi di intervento. Questo e altro Bertchy lo ha evidenziato in aula rispondendo ad una interpellanza di Albert Chatrian (Alpe). Il Capogruppo di Alpe.

Infatti, ha evidenziato che nell'attuale architettura del sistema sul territorio “risulta in modo inequivocabile che le risorse umane disponibili sono insufficienti”. In generale Chatrian (nella foto) ha chiesto di conoscere l’architettura futura del sistema di emergenza territoriale, e se, in particolare, Morgex e Châtillon rimarranno senza medico di emergenza; ha quindi chiesto all'Assessore gli intendimenti, gli indirizzi politici e le relative azioni concrete che intende dare all'azienda USL per tenere alto il livello di guardia.

L'Assessore alla sanità, Luigi Bertschy, ha confermato “la volontà di recuperare il fortissimo gap che la mancanza di risorse e di organizzazione ha creato all'azienda: i problemi sono all'ordine del giorno, ma si cerca di superarli con la massima attenzione”. Bertschy ha poi informato il Consiglio Valle che da qualche mese si sta mettendo in campo un progetto per rispondere al meglio ai bisogni sanitari dei valdostani e dei turisti, non soltanto per quanto riguarda le emergenze.

In questa direzione, come ha assicurato l’assessore, vanno le recenti aperture di ambulatori ad accesso diretto, con l'ampliamento delle fasce orarie dalle 18 alle 20, oltre al progetto area interno Bassa Valle con infermeria di famiglia. L’obiettivo dell’assessore, per quanto riguarda il personale infermieristico, è “potenziare il presidio sanitario nella Centrale operativa di riposta telefonica”.

Per l'Assessore Bertschy, infatti, ha ribadito “l'importanza di poter disporre di risorse per avere la presenza 24 ore su 24 in tutti i presidi ed in tal senso la priorità va ai luoghi più distanti dal capoluogo regionale”, dove l’accesso diretto all’ambulatorio di Aosta, “che sta anche alleggerendo l'attività del Pronto soccorso, senza ulteriori costi per i cittadini”.

red. san.

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